"Questa pasta ha il sapore della democrazia"

Folla a Casa Cervi per il tradizionale appuntamento antifascista. E la presidente Soliani fa un parallelismo con le prossime elezioni

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di Mariagiuseppina Bo

Prove di voto ieri sera venerdì 25 luglio a casa Cervi per la tradizionale pastasciutta antifascista. Fra le tavolate stracolme di gente nei campi rossi, Albertina Soliani (presidente istituto Cervi) ha così esordito: ”Questa pastasciutta è la bussola della democrazia, questa serata del 25 luglio, vedrà tra tre mesi, un altro 25, che sarà come il 25 aprile: una data che segna un destino". Tra i presenti, la deputata dem Antonella Incerti, Giammaria Manghi (capo segreteria politica presidenza regionale), Giorgio Zanni (presidente Provincia), i sindaci Michele Guerra (Parma), Katia Tarasconi (Piacenza), Luca Ronzoni (Gattatico) e Alessandro Spanò (Campegine), il consigliere regionale Federico Amico (Emilia-Romagna Coraggiosa), Adelmo Cervi, lo staff di Boorea, il presidente Edwin Ferrari che è anche presidente di Legacoop, il direttore Stefano Campani, Michela Bolondi, la responsabile e direttrice dell’istituto Cervi, Paola Varesi.

La gente, alle 18, aveva già riempito gli spazi della festa, che è continuata con i saluti istituzionali e le dichiarazioni ufficiali degli ospiti e la premiazione dei 3 spettacoli vincitori del Festival di Resistenza e Memoria.

Alle 21,45, lo spettacolo con Valerio Aprea.

La serata è continuata con ’Aemilia - appunti di viaggio’, uno spettacolo di denuncia, musica, poesia e narrazione del collettivo VocinQuArteT, prodotto da VocinArte. Ha chiuso Dj Set Resistente, di dee-jay Mark Bee. Tra coloro che condivideranno, sul social dell’istituto Cervi, le storie con momenti della pastasciutta a Casa Cervi verranno estratti a sorte due profili che riceveranno in omaggio la nuova maglietta ufficiale di Casa Cervi.