La bolletta energetica mette in ginocchio le imprese del commercio di Reggio.
Emerge da una recente indagine della Confcommercio provinciale secondo cui per il 67% del campione intervistato è raddoppiata, è triplicata per il 19%, quadruplicata per il 10% e perfino quintuplicata per il 4% delle aziende.
"Anche per la nostra provincia i dati confermano in sostanza il momento di fragilità che stanno attraversando le imprese. Peraltro il fatturato di questi mesi è dopato anche da un inevitabile aumento dei listini, aumento che però non compensa l’impennata dei costi energetici", evidenzia il presidente dell’associazione di categoria Davide Massarini.
"L’aumento dei listini al pubblico, inoltre, riguarda il 52% delle attività mentre la restante parte per ora ha assorbito gli aumenti delle bollette e dei listini dei fornitori vedendosi erosa la quasi totalità della marginalità", aggiunge Massarini.
E infine "crescono le difficoltà nel reperire articoli commercializzati per più del 50% delle imprese e sempre più della metà di esse vede con sfiducia i prossimi mesi prevedendo un calo del volume d’affari".
Insomma, conclude il presidente, "non c’è più tempo: il Paese ha bisogno di stabilità governativa e di accelerare le azioni necessarie a supporto delle famiglie e delle imprese".