ANTONIO LECCI
Cronaca

"Questo centro islamico è abusivo"

La Lega attacca le attività di culto dell’associazione. Zarantonello: "Tutto regolare per il Terzo settore"

La delegazione della Lega in via Falcone

La delegazione della Lega in via Falcone

Per la Lega risultano essere preminenti i momenti di culto rispetto alle altre attività svolte in locali in uso ad una associazione culturale islamica, in via Falcone in centro a Novellara, ritenendola abusiva.

Di parere opposto è invece il sindaco Simone Zarantonello, che invece nega una situazione di abuso, in base alle norme sugli enti del Terzo settore.

Ieri mattina una delegazione della Lega ha convocato i giornalisti davanti alla ’moschea’ per sottolineare una situazione a loro dire irregolare.

"Nessuno è contrario alla libertà di religione – sostiene il consigliere comunale e provinciale Cristina Fantinati – ma si pretende che le leggi siano rispettate. L’attività che si svolge in questo luogo non è autorizzata".

Un argomento destinato a finire pure all’attenzione degli uffici locali del governo nazionale: "Porteremo questa vicenda davanti al Prefetto – aggiunge l’europarlamentare leghista Anna Cisint – perché pretendiamo la legalità. Il diritto di culto è individuale, quando è collettivo deve essere rispettoso della norma. Sono stato sindaco a Monfalcone. E ora vivo sotto scorta per le gravi minacce dopo aver fatto chiudere tre moschee non autorizzate".

Zarantonello è invece convinto che dal punto di vista urbanistico non ci sia attività abusiva, in quanto svolta da un’associazione culturale che prevede anche un eventuale esercizio di culto, dal momento che il codice del Terzo settore ha stabilito che "le sedi di tali enti sono compatibili con tutte le destinazioni d’uso omogenee previste dal decreto del Ministero dei lavori pubblici, indipendentemente dalla destinazione urbanistica".

Questa interpretazione però non è condivisa dall’on. Cisint: "Il Consiglio di Stato, massimo organo amministrativo giudiziario, ha sancito come si deve procedere. Dunque, ora su questo tema non ci sono più scuse per gli amministratori locali. Le leggi vanno rispettate. Se non ci sono le condizioni occorre bloccare le attività, almeno fino a quando restano abusive".

Presenti all’incontro anche il segretario regionale leghista Matteo Rancan e quello provinciale Roberto Salati. Non è stata affatto casuale la tappa novellarese dell’on. Cisint: "Qui si è vissuto il dramma di Saman Abbas. Occorre prestare la massima attenzione a cosa si insegna ai giovani, a come vengono trattate le donne, al rispetto per la liberta…", conclude l’europarlamentare leghista.

Antonio Lecci