Arriva da Trapani il nuovo dirigente della Squadra Mobile di della questura. È il commissario capo Andrea Napoli a prendere il posto del vice questore Guglielmo Battisti, trasferito a Latina dove guiderà lo stesso reparto. Napoli è stato presentato ieri pomeriggio in via Dante. "Per essere il capo della Mobile è insolitamente giovane, ha bruciato le tappe della sua carriera ma vanta già anni di esperienza nell’amministrazione", ha affermato il questore Giuseppe Maggese. Napoli nasce nel 1988 a Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria. Laureato in giurisprudenza all’università degli studi di Messina, nel 2018 viene assegnato, come prima sede di servizio, alla questura di Torino, dove ha ricoperto l’incarico di funzionario addetto all’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. A maggio 2020 viene trasferito nella questura di Trapani, dove ha ricoperto, fino domenica gli incarichi di vice dirigente della squadra mobile e di dirigente dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. "La scelta del dottor Napoli da parte del servizio centrale operativo è ovviamente motivata dal fatto che vogliono investire su un profilo che ha già dato modo di dimostrare quelle che sono le sue abilità. È stato mandato qui a Reggio, in un contesto di assoluto rilievo, in cui l’attività investigativa è un’attività delicata e complessa. Mi auguro che il collega colga e migliori, e so che sarà difficile, quello che è il lascito del dottor Battisti, che era riuscito a curare tutti i settori in modo apprezzabile".
Ad inaugurare una nuova era, le parole di Andrea Napoli: "Raccolgo un’eredità importante, ci metterò il massimo del mio impegno". Non conosce Reggio ma il nuovo dirigente sta già cercando di entrare nelle dinamiche criminali della città: "Sto leggendo gli atti di indagine, poi cercherò con i collaboratori di vedere quali sono i profili su cui focalizzare la nostra azione". Napoli si augura tuttavia di ricevere un contributo importante dalla cittadinanza: "Spero che le persone abbiano fiducia in noi e denuncino i crimini delittuosi, dal piccolo spaccio alle situazioni di violenza, che sia di genere o domestica. La nostra azione repressiva sarà rivolta con particolare attenzione anche ai fenomeni che colpiscono le fasce più deboli della società". La questura ha infine ringraziato il lavoro svolto da Battisti: "È stato un grande protagonista portante della polizia giudiziaria di Reggio per un periodo molto lungo e che ha lasciato un’impronta significativa".
Ylenia Rocco