"Ragazzi, che botta mi avete dato... Vedere l’Arena così piena è stato impagabile"

Ligabue ha espresso la sua felicità per il concerto con un messaggio e un video sui social in cui traspariva la sua emozione "Mentre urlavate ”abbiamo vinto noi” saltando come grilli il colpo d’occhio dal palco era qualcosa di straordinario"

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Prima un messaggio. Un po’ più istituzionale, se volete. Ma, comunque, pieno di gioia e affetto per chi, in questi 30 anni ha condiviso la sua passione e gli ha dato fiducia anche nei momenti, magari, meno felici.

Poi un video in cui il trasporto e l’emozione per il concerto appena vissuto, erano evidenti e trasparenti. Le emozioni vissute poche ore prima, insomma, apparivano chiare sul suo volto.

La gioia per essere finalmente tornato su un palco, e che palco, dopo oltre due anni di attesa, è stata enorme.

E così ieri Luciano Ligabue è stato piuttosto attivo su Twitter e Facebook.

Prima, come detto, con un messaggio in cui ha ringraziato i fans per questi 30 anni in cui il cantante di Correggio, nel suo lungo cammino, ha visto crescere le persone che camminavano al suo fianco.

"Vi devo ringraziare - ha scritto nel tweet - non solo per quello che mi avete fatto vedere stasera ma ho bisogno di ringraziarvi anche per quello che mi avete regalato in questi 30 e passa anni. Mi avete regalato una vita bellissima!".

Poi il Liga si è rifatto vivo, sempre via social, con un breve video che è diventato rapidamente virale ed ha fatto il giro di tutti i suoi appassionati. Un video in cui Luciano lascia libere le sue sensazioni e confessa le sue emozioni.

"Ragazzi, che botta ieri sera... Salire su quel palco - dice Luciano mentre il sorriso si apre sul suo volto - e avere il colpo d’occhio dell’Arena e vedervi tutti, vedervi così e vedervi saltare come grilli, urlare "abbiamo vinto noi" è stato qualcosa di impagabile.

Vi abbraccio tutti e vi ringrazio ancora una volta di cuore".

Parole che confermano quanto, anche per Ligabue, il concerto dell’Arena sia stato particolarmente sentito e pieno di emozioni che, anche a distanza di 24 ore, non se ne volevano andare.