ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Rapina a NaturaSì, arrestato

Un uomo di 44 anni, Daniele Minervino, senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimomio, la persona...

Un uomo di 44 anni, Daniele Minervino, senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimomio, la persona...

Un uomo di 44 anni, Daniele Minervino, senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimomio, la persona...

Un uomo di 44 anni, Daniele Minervino, senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e stupefacenti, è stato arrestato lunedì nel primo pomeriggio dalla polizia di Stato. Gli è stata contestata l’ipotesi di rapina impropria: gli sono state trovate addosso due bevande all’aloe vera prese al NaturaSì in via Edison e tre punte di Parmigiano Reggiano ricondotte all’Eurospin di via Lombroso. La responsabile del NaturaSì ha riferito di averlo riconosciuto al suo ingresso perché avrebbe fatto furti anche nei giorni precedenti sempre nello stesso punto vendite. Una collega ha provato a mandarlo via, ma lui avrebbe risposto che avrebbe rubato anche davanti alle forze dell’ordine, poi ha preso le bottiglie ed è uscito. La responsabile lo ha seguito in auto e lo ha notato in via Pasteur mentre andava all’Eurospin, notando poi che la polizia lo aveva già preso in consegna, trovandolo anche con il formaggio col marchio del supermercato, che è risultato effettivamente mancante al punto vendita senza essere stato pagato. Ieri in tribunale ha risposto alle domande.

Ha detto che vive per strada, ha ammesso di aver preso le bottiglie di aloe vera, non per rubarle ma in senso di sfida verso le dipendenti del NaturaSì che volevano chiamare la polizia, e che le aveva restituite, cosa che non è stata riscontrata. Sul formaggio, lui non è stato visto nell’atto di rubare: respinge l’accusa e dice di averlo comprato alla fermata dell’autobus per 10 euro da una ragazza con problemi di droga e che poi voleva rivenderlo. Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere. L’avvocato Roberta D’Aquino ha invece domandato l’obbligo di firma. Il giudice Tirone ha convalidato l’arresto e disposto il carcere. Il legale ha chiesto un termine e ha anticipato la richiesta di rito abbreviato in vista della prosecuzione della direttissima.

al. cod.