Rapine a mano armata in farmacia a Reggio Emilia

Un uomo di 47 anni di origini napoletane è stato arrestato dalla polizia in flagranza di reato. Due colpi 'fotocopia' in poche ore

Rapina in farmacia a Reggio Emilia

Rapina in farmacia a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 3 gennaio 2021 - Un uomo di 47 anni di origini napoletane è stato arrestato dalla polizia in flagranza di reato dopo aver effettuato una rapina a mano armata nella farmacia di via Emilia Ospizio 118, nella prima periferia di Reggio Emilia. Si trattava del secondo colpo 'fotocopia' in poche ore: la prima rapina, infatti, era stata effettuata nel pomeriggio del 31 dicembre sempre nelle stessa farmacia. In entrambi i casi erano stati prelevati circa 150 euro in contanti.

Vincenzo Umberto Di Stefano, questo il nome dell'arrestato, è stato trovato nella sua abitazione a circa 200 metri dal luogo delle rapine grazie alla segnalazione di un cittadino.

Nell'appartamento gli uomini delle Volanti hanno trovato gli stessi abiti che l'uomo aveva utilizzato per le due rapine, che erano stati immortalati dalle telecamere di sorveglianza e l'arma utilizzata: una pistola  a slave, di libera vendita, cui era stato asportato il tappino rosso.

 Davanti alle evidenze Di Stefano ha confessato di aver compiuto entrambe le rapine e si è giustificato dicendo di averlo fatto per mangiare e per comprare della cocaina. L'uomo, che ha precedenti specifici per rapina a mano armata e furti aggravati (aveva commesso un colpo anche nel 2008 ai danni di una stazione Tamoil di Reggio Emilia), è stato dunque portato in carcere nella giornata di ieri a disposizione della magistratura.