
I carabinieri sono riusciti a identificarlo
Una spruzzata di ‘Ddt’ e la minaccia con un cacciavite. Sono state le "armi" usate da un quarantenne residente a Correggio, già noto alle forze dell’ordine, per impossessarsi dell’anello d’oro che una pensionata di 83 anni aveva alla mano destra. È accaduto a fine maggio in una abitazione di Correggio. L’uomo ha scavalcato la recinzione di un cortile privato, per poi suonare al campanello della casa dell’anziana, simulando di avere bisogno di aiuto. La donna non ha fatto in tempo a capire cosa stava succedendo.
Quando ha aperto la porta, il quarantenne le ha spruzzato contro della sostanza antiparassitaria trovata in una confezione all’ingresso dell’edificio, per poi mostrare un cacciavite come minaccia, costringendo la pensionata a consegnare l’anello d’oro che aveva al dito.
Poi l’uomo è fuggito in fretta col bottino, mentre alcuni testimoni cercavano di fermarlo, senza riuscirci.
I carabinieri, una volta sul posto, hanno raccolto la denuncia e avviato la indagini, grazie soprattutto ad alcune testimonianze, che hanno portato all’identificazione di un quarantenne abitante in zona, accusato di rapina aggravata e porto di oggetti atti a offendere.
La denuncia a suo carico è già stata inoltrata alla magistratura reggiana. La vittima era da subito riuscita a fornire un importante identikit del malvivente. Aveva finto di aver bisogno di aiuti, ma in realtà aveva altre intenzioni. Sono in corso accertamenti per scoprire se lo stesso individuo possa essere legato ad altri furti commessi nella zona.
Antonio Lecci