Rugbista morta, oggi i funerali di Rebecca Braglia. Messaggi anche da Israele

Nella camera ardente dell’ospedale Santa Maria Nuova dove riposa la 18enne i ricordi si susseguono

Rebecca Braglia è morta a 18 anni

Rebecca Braglia è morta a 18 anni

Reggio Emilia, 11 maggio 2018 - Nella camera ardente dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio dove riposa Rebecca Braglia i ricordi si susseguono. Lasciare la vita su un campo di rugby come ha fatto lei, ad appena 18 anni, è una tragedia che non si spiega e che ti lascia senza parole. «È morta in un momento felice della sua vita e di questo dobbiamo essere grati a Dio: io ho fede e credo che una volta finito qui si vada in una vita migliore. Rebecca resterà viva fino a quando sarà nel cuore di chi le ha voluto bene»: le parole di Giuliano Braglia, il padre, racchiudono una forza d’animo che commuove. Aggiunge: «Era una ragazza molto diretta e con un forte senso della giustizia e spesso faceva da paciere fra le piccole discussioni che nascevano nelle sue compagnie».

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Di amici Rebecca ne aveva veramente tanti, come testimoniano anche le foto posizionate sul totem della camera ardente (FOTO), in cui si ripercorrono i momenti felici trascorsi insieme: i capodanni, la gita a Mirabilandia, quella al mare oppure la festa di carnevale. Istantanee che hanno il sorriso di Rebecca come filo conduttore e che fanno capire quanto fosse solare. «Ci sono arrivati tantissimi messaggi di solidarietà e di affetto da ogni parte d’Italia e del mondo, ma questo da Israele è sicuramente uno dei più commoventi».  

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A parlare è Paolo Minardi, dirigente dell’Amatori Parma, la società di cui Rebecca ha difeso i colori fino alla tragica scomparsa e che tiene fra le mani un piccolo banner che certifica che la memoria di questa piccola grande guerriera è stata onorata dal Keren Kaymeth Leisrael, associazione onlus che si occupa del rimboschimento del pianeta e che ha piantato alcuni cedri sulle colline di Gerusalemme in suo onore. «Nuovi semi di vita cresceranno per sempre in memoria di questo angelo, volato in cielo troppo presto insieme al suo pallone da rugby» queste le parole a corredo del bellissimo gesto che arriva da una terra così lontana eppure così vicina. I funerali si terranno oggi alle 15 nel duomo di Reggio.