Palloncini e fiori bianchi per l'addio a Rebecca (foto Artioli)
Reggio Emilia, 11 maggio 2018 - Palloncini bianchi e tanta commozione nel pomeriggio di oggi, nel Duomo di Reggio, per l'ultimo saluto alla rugbista Rebecca Braglia. La 18enne, che giocava nella Amatori Parma, è morta dopo uno scontro di gioco avvenuto su un campo di Ravenna.
Le compagne di squadra di Rebecca, ma anche tante rugbiste di altre formazioni arrivate anche da Piacenza, hanno partecipato alla cerimonia. Fuori dal portone del Duomo, un pannello-totem con tutte le immagini e i ricordi della giovane (FOTO). L’applauso che accompagna l’uscita del feretro scuote l’anima un’intera città che si ferma di fronte alla scomparsa di una ragazza di appena 18 anni: "Rebecca non se n’è andata perché risorgerà ogni giorno con noi", è il pensiero che ci lascia Federico Braglia, il fratello, con una forza d’animo che lascia senza fiato. E che deve fare riflettere.
Poi il lancio di palloncini bianchi e di lanterne, che salgono verso il cielo, come le preghiere di tutti gli amici.
"Era una ragazza combattiva e solare, morta facendo la cosa che amava di più", dice a margine del funerale di Rebecca Vittoria, la compagna di squadra più esperta degli Amatori Parma. E ancora: ""Amava l'Oriente, voleva fare un viaggio in Giappone e iscriversi all'Accademia di Belle Arti". "Non è il nostro ultimo saluto, perché sarai con noi ogni volta che scenderemo in campo. Una rugbista non muore mai, al massimo passa la palla all'indietro", hanno detto le sue compagne di squadra all'altare durante la Messa.
