Reggiana-Bari, allarme sicurezza. Arrivano gli ultras pugliesi

Oggi il vertice per definire la strategia di contenimento. Si attendono mille tifosi baresi. Partita in chiaro: il maxi-schermo non serve

I tifosi del Bari

I tifosi del Bari

Reggio Emilia, 21 luglio 2020 - Attesi circa 1.000 tifosi solo da Bari. È questo l’allarmante dato alla base del vertice odierno in Prefettura, in cui istituzioni e forze dell’ordine metteranno nero su bianco un vero e proprio piano di sicurezza in vista della finale di domani. Fischio d’inizio al Città del Tricolore alle 20,45. Ma è facile prevedere - come avvenuto per quarti e semifinale, rispettivamente lunedì e venerdì scorso - che i tifosi granata supporteranno la squadra fin dall’arrivo del pullman allo stadio, previsto intorno alle 19. E qui c’è il primo ostacolo, dato che la Digos dovrà necessariamente presidiare la zona (seppur non siano stati evidenziati problemi nelle ultime due occasioni). Anche in questo caso, seguendo l’andamento della semifinale, potrebbero esserci almeno mille tifosi granata a sostenere la truppa di Alvini. Ma questa volta Teste Quadre e Vandelli - i due principali gruppi organizzati - non saranno soli. Questura e Prefettura in attesa dell’incontro odierno hanno preferito tenere le bocche cucite. Ma le stime semi-ufficiali provenienti dalla provincia pugliese parlano di almeno mille tifosi in arrivo al Città del Tricolore domani. Non a caso il Comune ha già previsto rinforzi da affiancare alla polizia locale - quasi una beffa, considerando che con lo stadio a porte chiuse il problema non dovrebbe esistere - e verosimilmente anche da via Dante saranno richiesti ulteriori agenti. I caldi supporters baresi si apposteranno fuori dallo stadio: nell’incontro in Prefettura sarà stabilito proprio come contenerli e soprattutto isolarli dai tifosi granata. Ulteriore problema il post partita: in ogni caso ci saranno festeggiamenti da una parte, con delusione e arrabbiatura dall’altra; un centro invaso da entrambe le tifoserie non è un’opzione da prendere in considerazione. Senza dimenticarsi il rispetto delle normative anti-Covid. Una situazione spinosa, che la chiusura degli stadi (a conti fatti) non sembra sicuramente aver favorito. Maxi-schermo. L’ipotesi è ormai definitivamente tramontata, come ribadito anche dal Comune. Diversamente da venerdì, questa volta la partita sarà in chiaro, e quindi visibile a tutti senza abbonamenti da pagare. Pertanto non c’è necessità. Inoltre un maxi-schermo mal si sposa con le normative anti-Covid; un conto è stare seduti a distanza, un altro è immaginare la comprensibile reazione in caso di gol...