FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Reggiana inguardabile, così salvarsi è dura

A Cosenza granata mai in partita, ma sfiorano il pari con Vergara (palo). Ai calabresi, ultimi, basta un’incornata di Artistico e ora tornano in lotta

A Cosenza granata mai in partita, ma sfiorano il pari con Vergara (palo). Ai calabresi, ultimi, basta un’incornata di Artistico e ora tornano in lotta

A Cosenza granata mai in partita, ma sfiorano il pari con Vergara (palo). Ai calabresi, ultimi, basta un’incornata di Artistico e ora tornano in lotta

COSENZA 1 REGGIANA 0

COSENZA (3-5-2): Micai; Venturi, Dalle Mura, Caporale; Ricciardi, (dal 36’ s.t. Cruz), Kouan, Gargiulo, Garritano (dal 24’ s.t. Rizzo Pinna), Ciervo (dal 18’ st D’Orazio); Artistico (dal 36’ s.t. Cimino), Fumagalli (dal 24’ s.t. Charlys). A disp.: Vettorel, Sgarbi, Zilli, Mazzocchi, Ricci, Hristov, Kourfalidis. All.: Tortelli.

REGGIANA (4-3-2-1): Bardi; Sampirisi, Meroni, Sosa, Libutti (dal 28’ s.t. Cigarini); Ignacchiti (dal 36’ s.t. Girma), Reinhart (1’s.t. Maggio), Sersanti; Marras (17’s.t. Vergara), Portanova (17’s.t. Pettinari); Vido. A disp.: Sposito, Lucchesi, Nahounou, Fiamozzi, Kumi, Kabashi. All. Viali.

Arbitro: Pezzuto (Margani-Barone). IV uomo: Madonia. Var/Avar (Camplone– Muto)

Rete: Artistico al 26’ p.t.

Note: ammoniti Artistico, Gargiulo, D’Orazio, Sosa, Cruz, Sersanti, Kouan, Sampirisi. Angoli 5-6. Rec 4’+ 6’.

Poche idee e zero attributi, con l’amara sensazione di non essere più sorpresi da prestazioni del genere. Quando la pressione sale, la Reggiana di Viali fa cilecca. Gioca benino quando le aspettative sono tutte sulle spalle dell’avversario, ma se è chiamata a prendersi le proprie responsabilità (leggasi scontri diretti…) si scioglie come neve al sole. Prendere gol da questo Cosenza non era semplice, eppure i granata ci sono riusciti. L’azione ‘incriminata’ sembrava tristemente tratta da un’amichevole estiva: Gargiulo libero di crossare dalla trequarti e Artistico ancor più libero di girare di testa alle spalle di Bardi.

In un primo tempo orribile, in cui la cosa più ‘rock’ erano stati i due minuti di sospensione (dal 4’ al 6’) per la scarsa visibilità dovuta ai fumogeni, la Reggiana è riuscita a farsi infilzare. A cosa stesse pensando in quel momento Sosa – che doveva marcarlo – non è dato a sapersi. Certo, che lo stopper baffuto arrivato dal Bologna non fosse un fulmine di guerra lo si era già capito sia con la Carrarese che con il Catanzaro, ma evidentemente non è bastato per ‘meritarsi’ la panchina. Nel secondo tempo, Viali ha cambiato modulo passando dal 4-3-2-1 al 4-2-3-1, togliendo Reinhart (nervoso e poco lucido) e inserendo Maggio largo a sinistra, con Ignacchiti e Sersanti a dividersi i compiti in mediana. Fare peggio dei primi 45’ era impossibile e così la reazione ha portato ad un’occasione di Meroni sugli sviluppi di un calcio d’angolo (minuto 55) e soprattutto al palo di Vergara (67’) dopo una punizione battuta velocemente da Vido. Poi però, poco altro. Anzi, un paio di chance per il raddoppio del Cosenza, la più clamorosa al 93’ con Bardi reattivo su Rizzo Pinna.

Per il resto, buio totale e l’impressione che a parte Meroni, Sampirisi (che purtroppo salterà la prossima per squalifica) e – seppur non titolare – Cigarini (che proprio con Sampirisi a fine partita è stato protagonista di un momento di tensione dettato dalla rabbia per la sconfitta che speriamo si tramuti in energia positiva per ripartire) questa squadra non abbia leader e proceda per tentativi, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti e che preoccupano.

Adesso il calendario prevede la sfida contro la Sampdoria (domenica 16 alle ore 15 al ‘Città del Tricolore’) poi arriverà la sosta per le nazionali che speriamo serva per riportare in condizioni accettabili capitan Rozzio. La sua personalità – anche nello spogliatoio – serve come il pane. Alla ripresa, ci sarà un tris di partite dall’alto coefficiente di difficoltà: Sassuolo, Cremonese e la trasferta a Pisa. Senza fare troppi calcoli, bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo e cercare di strappare punti preziosi per la volata salvezza.