di Giulia Beneventi
Occhi puntati sulle Reggiane: ci sono due giorni di eventi musicali in cantiere. Il nome ad altro non poteva ispirarsi se non al luogo storico che lo accoglierà: Omi (Officine Meccaniche Reggiane) Festival è in programma per i prossimi 17 e 18 settembre.
Continua così ad avere materiale concreto la visione re-vitalizzante della zona, che oltre al lato business, votato al digitale e all’innovazione ci tiene ad affiancare anche quello dell’entertainment e degli eventi capaci di richiamare i cittadini in un’area, fino a non molto tempo fa, del tutto abbandonata a sé stessa.
La Stu Reggiane concederà come spazio il piazzale tra il Tecnopolo e il Capannone 15, mentre a tenere le redini dell’organizzazione sarà la Nameless srl, già società-madre dell’omonimo festival lecchese, che vede tra i suoi soci anche il reggiano Giammarco Ibatici. A mettere in contatto quest’ultimo con l’ad di Stu Reggiane, Luca Torri, è stato il consigliere comunale Pd Davide Corradi.
"Ne stavamo parlando da diversi mesi – spiega Ibatici –. L’idea era quella di creare eventi che potessero dare all’area delle ex Reggiane una visibilità anche serale". Un assaggio, in questo senso, lo si ha già avuto di recente, con l’appuntamento di Vino e Vinili al Capannone 18 che ha richiamato oltre duemila persone. Tra l’evento in sé e il nuovo skate park, si ha avuto davvero un’idea concreta di come gli eventi - musicali ma non solo - siano in grado di rilanciare questa parte di città.
"Sarà un festival in versione più ridotta rispetto al Nameless – prosegue Ibatici –. Per il momento prevediamo di avere un palco solo e di sviluppare l’evento solo su due giorni. Il primo pensiamo di dedicarlo alla musica elettronica mentre per il secondo l’idea è di spaziare tra più generi diversi". Il primo nome è già uscito, sulla pagina Instagram del festival: sabato 17 settembre il palco di Omi ospiterà il deejay set di Ilario Alicante.
"Al momento è possibile acquistare solo il biglietto unico, valido per entrambi i giorni". "Le Reggiane sono un posto iconico – aggiunge soddisfatto Ibatici, che ha già collaborato diverse volte anche con lo staff di Vino e Vinili –. Abbiamo partecipato anche all’inaugurazione dello skate park".
Non resta dunque che attendere per scoprire innanzitutto i nomi degli altri artisti ospiti, ma anche per conoscere o ri-conoscere l’area delle ex Reggiane in una veste nuova, più dinamica e rivolta alle fasce d’età più giovani. "L’intenzione – conclude Ibatici – sarebbe quella di farlo diventare un appuntamento annuale. Però, così com’è stato con Nameless, queste sono valutazioni che possono essere fatte solo in un secondo momento". Bisogna insomma capire quale sarà anche la risposta della città: ma a giudicare da come sono andati gli ultimi eventi nella stessa location, le speranze sono più che positive.