Reggio aiuta la Romagna Molti volontari in partenza

Alpini, protezione civile, polizia locale, banche e fondazioni: tutti in campo

Reggio aiuta la Romagna  Molti volontari in partenza

Reggio aiuta la Romagna Molti volontari in partenza

È partita la macchina umanitaria. Moltissimi volontari sono partiti negli ultimi giorni da Reggio verso la Romagna, per portare aiuto ai conterranei colpiti dall’alluvione: oltre alla Croce rossa di Canossa e quella di Cavriago, già mercoledì mattina un equipaggio della Croce verde di Castelnovo Monti e Vetto ha affrontato un viaggio di più di sette ore tra ponti chiusi e autostrade allagate per mettersi a disposizione della Centrale operativa 118 di Ravenna. Nel tardo pomeriggio di ieri è rientrato, mentre nel mattino una nuova delegazione era partita da Castelnovo. La Croce verde dell’Alto Appennino tra mercoledì e giovedì ha prestato servizio presso un centro di sfollamento a Ravenna per il trasporto e il ricovero di pazienti in ospedale, aiutando anche l’ospedale di Cotignola per lo sfollamento di un paese e per i servizi di emergenza e trasporto di aspiratori. Nel ravennate si sono recati anche dei volontari della Protezione civile reggiana, mentre degli agenti di polizia locale si sono recati a servire a Molinella, in provincia di Bologna. L’associazione nazionale alpini di Reggio è andata ad aiutare a Riolo Terme (Ravenna) dove anche i nostri Vigili del fuoco –impegnati in tutti i territori allagati – hanno evacuato diverse persone tramite teleferica.

Ognuno ha aiutato come ha potuto: Credem ha attivato una moratoria di 12 mesi per famiglie e aziende colpite, mettendo anche a disposizione un plafond di 2,7 miliardi per le spese di prima necessità, a condizioni agevolate; il gruppo Bcc Icrea di cui fa parte EmilBanca ne ha stanziato un primo da 300 milioni mentre l’Acri (al suo interno la Fondazione Manodori di Reggio) ha deliberato un contributo straordinario da 1,5 milioni.

Tommaso Vezzani