Reggio Emilia, deposito di rifiuti pericolosi accanto a un canale

I carabinieri forestali hanno sequestrato nella Bassa gli scarti e un cantiere edile

Il deposito di rifiuti sequestrato

Il deposito di rifiuti sequestrato

Bassa Reggiana, 1 dicembre 2022 - Oltre diecimila metri cubi di materiale stoccato illecitamente, per un peso di circa 16 tonnellate di rifiuti ritenuti pericolosi, equivalente della portata di quattrocento camion. E’ stato sequestrato dai carabinieri forestali reggiani nei pressi di un cantiere della Bassa reggiana, così come il cantiere per la realizzazione di stalle, dove erano state smaltite cinquemila tonnellate di scarti. E’ stato usato anche un drone per gli accertamenti. Il proprietario dell’impianto, residente in Veneto, è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti pericolosi, scarico non autorizzato di acque reflue industriali, abusivismo edilizio e violazioni di tipo paesaggistico ed idraulico, fino alla frode in commercio per vendita da parte dell’azienda di rifiuto pericoloso non correttamente sottoposto a recupero. Alcuni cumuli di rifiuti erano stati stoccati a pochi metri da un corso d’acqua, in violazione del vincolo paesaggistico e di sicurezza idraulica. Anche i pozzetti per raccolta delle acque rimaste a contatto con i rifiuti del piazzale (a tutti gli effetti reflui industriali) erano sepolti sotto il grosso cumulo di rifiuti, rendendo inefficiente il sistema di raccolta e depurazione delle acque, col rischio di confluire nel canale, con possibili gravi danni ambientali.