Rexnord Correggio, niente accordo sugli esuberi

Distanti le posizioni delle parti sul destino di quindici posti di lavoro

Lavoratori della Rexnord di Correggio

Lavoratori della Rexnord di Correggio

Correggio (Reggio Emilia), 23 luglio 2019 - Nessuna soluzione condivisa tra sindacato e azienda su 15 dipendenti dello stabilimento della Rexnord di Correggio ritenuti in esubero dalla multinazionale americana.

E’ stato sottoscritto un verbale di mancato accordo dopo che l’azienda non si sarebbe resa disponibile ad individuare soluzioni alternative ai licenziamenti, quali l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, la riqualificazione del personale, la ricollocazione in altre mansioni e trasformazioni a tempo parziale. Tutte soluzioni proposte più volte dalla Cgil al tavolo della trattativa. L’azienda non ha voluto condividere nemmeno il criterio di scelta della volontarietà incentivata e durante l’esame congiunto non è stato fornito nessun progetto organico di riassetto organizzativo e tanto meno un piano industriale sulle prospettive e sul futuro dello stabilimento di Correggio.

La Cgil parla di mercificazione del lavoro e dei lavoratori. Nell’assemblea sindacale, svolta nella giornata di ieri, i lavoratori hanno deciso di proseguire con le iniziative di lotta per evitare che l’azienda provveda a licenziamenti unilaterali.