
Doppia operazione dei carabinieri
Due calabresi, entrambi residenti nel Reggiano, condannati per attività legati al riciclaggio di denaro proveniente dalla cosca Grande Aracri, sono stati colpiti da ordine di carcerazione dopo che le sentenze a loro carico sono diventate esecutive, non più appellabili. Un 44enne residente a Reggio Emilia era stato coinvolto nell’operazione Taurus, condotta dai carabinieri del Ros nel luglio del 2020, interessando anche la zona emiliana. Una operazione che aveva portato all’arresto di 33 persone, in diverse regioni, accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione, rapina, usura, ricettazione, riciclaggio, turbata libertà degli incanti, furto aggravato, favoreggiamento, armi, sequestrando beni per oltre tre milioni di euro. Il 44enne è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione, con l’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Corte d’Appello di Venezia, competente per quell’operazione, giovedì scorso ha emesso l’ordine di esecuzione della carcerazione.
E ieri mattina il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri di Reggio Santa Croce, raggiungendo l’uomo nella sua abitazione per essere trasferito in carcere. E il giorno prima una simile operazione è stata compiuta a Reggiolo, nei confronti di un calabrese di 51 anni, abitante nel paese della Bassa, pure lui condannato – con sentenza ormai diventata definitiva – per favorire il riciclaggio di denaro per la cosca della malavita organizzata. L’uomo è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione, periodo dal quale dovrà essere tolto il periodo di detenzione già scontato, per un totale di un mese. A suo carico restano dunque due anni e tre mesi di cella. Anche per lui è scattato il provvedimento emesso dall’Ufficio esecuzioni penali di Venezia, affidato poi ai carabinieri di Reggiolo per il rintraccio del 51enne, raggiunto alla sua abitazione per essere trasferito prima in caserma e poi in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria, fino alla completa espiazione della pena prevista.
Antonio Lecci