
Omaggio ad Antonio Ligabue prima davanti alla tomba e poi a teatro con due documentari
Esattamente 60 anni fa moriva Antonio Ligabue. Era il 27 maggio 1965, con il decesso al Ricovero Carri di Gualtieri. E in questa ricorrenza sono in programma eventi legati alla rassegna "Ligabue 60", promossa da Fondazione Museo Antonio Ligabue, in collaborazione con Comune, Pro Loco, teatro Sociale e Teatri di Reggio Emilia.
Oggi alle 19 un ricordo di Ligabue davanti alla sua tomba, al cimitero di Gualtieri, con un intervento di Marcello Stecco (presidente Fondazione Ligabue), accompagnato dalle note del violinista Orfeo Bossini (Violini di Santa Vittoria) e dalle parole di Giuseppe Caleffi, responsabile della Casa Museo Ligabue.
E’ possibile rivedere la riduzione della maschera funebre bronzea dell’artista (nella foto), applicata alla lapide, che fu realizzata dallo scultore Andrea Mozzali, grande amico del Toni, che lo ospitò a Guastalla all’uscita dall’ultimo ricovero presso l’Istituto San Lazzaro di Reggio.
Alle 21 ci si sposta al teatro Sociale per i saluti dell’assessore Eleonora Maestri che precede la visione di due documentari concessi da Teche Rai. Il primo, del 1960, è un cortometraggio firmato dal regista Pier Paolo Ruggerini dal titolo "Il paese del sole a picco". Un racconto visionario di carattere zavattiniano su un generico paese della bassa in estate. Ligabue ha una parte in cui, per la prima volta sullo schermo, interpreta sé stesso ed è raccontato come soggetto essenziale di un ambiente misterioso ricco di strani e affascinanti rituali legati alla natura. Un mondo che sta scomparendo in cui animali e campagna sono importanti quanto gli esseri umani.
Prima della proiezione la figlia del regista, Maria Elena Ruggerini, conversa con Gloria Negri sulla figura padre e la sua passione per Ligabue.
A seguire il documentario in cui Romolo Valli parla del proprio amore per i quadri di Antonio Ligabue, che acquistò e portò nella casa di Roma come testimonianza delle comuni origini reggiane. Il filmato rivisita alcuni luoghi determinanti della vita del Toni: dalla Villa Malaspina di Gualtieri, allo studio di Arnaldo Bartoli nel palazzo ducale di Guastalla, all’Istituto San Lazzaro di Reggio Emilia. Con questo omaggio del famoso attore reggiano si conclude la prima fase degli eventi organizzati attorno al 60° anniversario della morte di Antonio Ligabue.
Eventi che si concluderanno con lo spettacolo di danza dal titolo "Animale" di Francesca Foscarini, in programma il 14 giugno nella golena del Po nell’ambito del Festival Terreni Fertili curato dal Teatro Sociale di Gualtieri.
Antonio Lecci