Rischio sismico, sgomberata la scuola primaria di Cavola

Trasferite tre classi

La scuola di Cavola

La scuola di Cavola

Cavola (Toano), 19 ottobre 2018 - In via precauzionale, da martedì 16 ottobre i bambini di tre classi della scuola primaria di Cavola (in via Roma 39) hanno dovuto abbandonare le loro vecchie aule, dove non potranno più tornare, perché inadeguate a garantire la sicurezza in caso di evento sismico.

Dopo un’accurata valutazione della vulnerabilità sismica, parte dell’edificio è risultato infatti a rischio. L’amministrazione comunale è intervenuta tempestivamente per trovare una soluzione temporanea, fino a Natale, cercando di ridurre al minimo i disguidi e garantendo, al contempo, la sicurezza e la continuità del servizio scolastico.

I bimbi delle tre classi sono stati momentaneamente spostati in altri locali: una classe al Cavolaforum (dove gli scolari si recano già per svolgere attività motori), un’altra presso la sede degli Alpini e l’ultima nella sala civica sopra la scuola dell’infanzia.

«Il Comune ha commissionato la valutazione della vulnerabilità sismica della scuola – spiega Lorenzo Franchini, reggente in sostituzione temporanea della dirigente Silvia Razzoli – Dagli esiti della perizia, arrivati lunedì alle 13, è emerso che un’ala della scuola, la più vecchia, non è tutelante a sufficienza, ma al limite. In via del tutto precauzionale, con un’ordinanza, il Comune ha deciso di non utilizzare più quell’ala, mantenendo solo due classi nell’ala di più recente costruzione, la quale non ha evidenziato criticità. Si è attivato in anticipo facendo una riunione con i genitori e anche per trovare altri locali, controllati dall’Ausl, in attesa di una soluzione che dovrebbe durare poi circa un anno, l’obiettivo finale è ricostruire l’ala della scuola. Ora sta valutando la soluzione più opportuna per il rientro dalle vacanze e ha già individuato possibili risorse finanziarie. Qualche piccolo disguido c’è, per chi ha bimbi in classi diverse, ma non c’è stata interruzione del servizio ed è garantita la sicurezza».

Per la soluzione al rientro vacanze si tratterebbe di moduli della Protezione civile, sicuri e adeguati all’attività scolastica, in attesa di finanziamenti che permetteranno la ricostruzione della scuola.