MONICA ROSSI
Cronaca

Risplende la ‘Versailles’ reggiana. Parco della Reggia donato alla città: "Faremo competizione all’Rcf Arena"

A Rivalta, il grande spazio settecentesco si è riaperto al mondo per momenti di relax, attività ed eventi. La battuta del sindaco Massari su Campovolo. Poi la sfida: "Sarà un punto di riferimento per tutti".

A Rivalta, il grande spazio settecentesco si è riaperto al mondo per momenti di relax, attività ed eventi. La battuta del sindaco Massari su Campovolo. Poi la sfida: "Sarà un punto di riferimento per tutti".

A Rivalta, il grande spazio settecentesco si è riaperto al mondo per momenti di relax, attività ed eventi. La battuta del sindaco Massari su Campovolo. Poi la sfida: "Sarà un punto di riferimento per tutti".

"Questo luogo estense che comprende la Reggia, Rivaltella, Villa d’este e la Razza, è un mix di pensiero e riflessioni per quello che era e quello che saranno le nuove funzioni": così il sindaco Marco Massari ha presentato ieri il parco ritrovato e restaurato della Reggia di Rivalta. "Un luogo che si presterà a tantissime iniziative per venire qui a leggere, passeggiare e per i bambini. Inaugurerà sabato il parco dopo diversi anni di lavoro, iniziato con la passeggiata estense, via Ariosto, piazza della Legna, Viale Umberto primo, il parco delle Caprette, dove abbiamo unito la città storica con il parco della Reggia. Per i reggiani sarà un punto di riferimento importante".

Il grande parco settecentesco modello Versailles è stato ritrovato e restituito agli antichi splendori pur nella contemporaneità del momento. Non è scontato trovare un luogo così bello che sarà presto a disposizione di tutti. "La volontà, che è stata rispettata, era quella di far vivere più passati in uno stesso momento e luogo", spiega Francesco Garofalo architetto del Paesaggio, progettista del parco e capogruppo del progetto. "Lo spirito del luogo e quello del tempo coesistono, ossia la contemporaneità e la modernità".

Il progetto del Parco, selezionato a seguito di un concorso internazionale (primi classificati: Openfabric, Alessandro Parodi, Fabrizio Polimone, F&M Ingegneria riuniti in Associazione temporanea d’impresa), recupera l’intuizione antica e le molteplici trasformazioni che lo hanno caratterizzato. Quanto rimasto del complesso monumentale della Reggia di Rivalta con il Belvedere, il Giardino Frutteto, il Muro di cinta, le Vasche, le Grotte, è stato oggetto di restauro scientifico e interpretativo.

C’è la splendida Corte ducale rimasta con le terrazze, lo scalone principale che ha ricostruito l’antica pavimentazione, il parterre coltivato con due laghetti e fontane e un giardino d’inverno che introduce al campo agricolo. Un bar, una rotonda del ballo, pergole illuminate di sera. Davvero un incanto paesaggistico. Il parco da sabato sarà accessibile a tutti, grazie al puntuale superamento delle barriere architettoniche e con la realizzazione di percorsi adeguati, illuminato, dotato di sedute, panchine, arredi e servizi. Coi suoi 26 ettari di estensione, è stato pensato per ospitare eventi – musicali, culturali, sportivi da articolare nei suoi diversi spazi ("faremo competizione all’Arena Campovolo", scherza il sindaco Massari) il Palazzo della Reggia è pronto a divenire la sede del Laboratorio di Paesaggio, un progetto innovativo per la diffusione della cultura del paesaggio anche attraverso lo sviluppo di competenze e professionalità specifiche, una vera e propria ’scuola del verde’ in cui il parco stesso diventa laboratorio didattico. A tre secoli dall’inizio della sua storia, la Reggia di Rivalta rinasce come luogo di bellezza, cultura e svago. L’intervento di recupero del Parco della Reggia di Rivalta è cofinanziato con 6,8 milioni di euro dal ministero della Cultura (Mic) che ha anche sostenuto con altri 2 milioni di euro il restauro e la valorizzazione del Palazzo della Reggia. A queste cifre si aggiungono risorse del Comune di Reggio per circa 1 milione di euro.