Rissa al Rockville, daspo a dodici giovani

Non potranno più entrare in nessun esercizio pubblico a Castellarano, dalle 20 alle 6 del mattino. Quella notte in due finirono all’ospedale

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Non potranno più mettere piede in nessun bar del Comune di Castellarano, dalle 20 di sera alle 6 del mattino, né in qualsiasi locale o esercizio pubblico, per almeno otto mesi, massimo dodici. Tutto questo dopo aver assalito un gruppo di ragazzi giovani, coetanei, all’uscita dalla discoteca Rockville, che si trova appunto a Castellarano, ormai sei mesi fa. Erano in più di dieci contro cinque, una violenza cieca che ha mandato due giovani all’ospedale. Il provvedimento emanato dal Questore di Reggio risponde al nome di daspo urbano: se non rispettato, comporterebbe dai sei ai due anni di reclusione, oltre a una multa da un minimo di 8mila a un massimo di 20mila euro. È stato imposto a dodici ragazzi, tre dei quali minorenni, che hanno tutti tra i 17 e i 21 anni; residenti qui vicino, tra la città e la provincia, in particolare il comprensorio ceramico, e Modena. Adolescenti, o poco più, che quella notte d’ottobre si sono dileguati alla velocità della luce, ma non abbastanza da sfuggire a dei video subito consegnati alle autorità, o alle testimonianze di chi ha assistito alla furia scatenatasi su quel prato.

I fatti. È la notte tra il 17 e il 18 ottobre e dentro la discoteca Rockville, come raccontato da una delle vittime, intervistate dal Carlino pochi giorni dopo l’aggressione, un ragazzo - italiano - si avvicina al gruppo dei cinque e chiede a uno di loro una sigaretta. Altro non era che un modo per distrarlo mentre un complice, alle spalle, ruba al ragazzo una catenina d’oro. Lo stesso ragazzo della sigaretta li raggiunge quando escono, verso le 4 del mattino, e chiede loro - pure - dei soldi per il taxi. La vittima non ha riferito la risposta, a suo tempo, ma è facile immaginarla. Stavolta però i cinque vengono accerchiati da un gruppo di almeno dieci ragazzi, incapucciati, e la follia esplode. Calci, pugni, schiaffi. Qualcuno a un certo punto spara anche dei colpi di pistola - solo in seguito si verrà a sapere che si trattava di una scacciacani. Due ragazzi finiscono all’ospedale, con 40 e 15 giorni di prognosi. Uno di loro ha la mascella rotta in due punti e il naso spaccato.

Il sindaco Zanni. "Fin da subito abbiamo auspicato che venissero presi i giusti provvedimenti, eravamo certi che le autorità sarebbero riuscite a ’chiudere il cerchio’ in breve tempo". A parlare è il sindaco di Castellarano, nonché presidente della Provincia, Giorgio Zanni. "In questa fase post-pandemica – continua – episodi come questo devono indurre a tenere alta l’attenzione però anche su altri fronti, dando ai ragazzi non solo delle punizioni ma anche delle possibilità".

Giulia Beneventi