Rissa in via Giorgione "Il questore ci aiuti"

L’appello dei residenti, tenuti in ostaggio da gruppi di sbandati in questa ’terra di nessuno’

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"In genere arrivano qui sotto verso le 18, se ne vanno verso le 21,30. In pratica ci tengono prigionieri in casa".

Sotto i portici di via Giorgione cresce giorno dopo giorno lo stato di tensione causato dalla presenza di persone, spesso ubriache, che molestano i residenti davanti al portone di casa, tirano pallonate alle vetrine degli esercizi, compiono vandalismi, gettano immondizia nei riquadri di verde (anche all’angolo con via San Girolamo), vomitano negli spazi comuni, urlano a squarciagola il proprio malessere esistenziale.

La presenza di questi sbandati – due gruppi, di giovani e meno giovani – è già stata segnalata alla questura mesi fa.

Ma se è vero che un primo intervento degli agenti ha sortito un effetto positivo, tanto che il problema era di fatto scomparso, è altrettanto vero che da qualche settimana la situazione è tornata fuori controllo.

Scene trash, da suburra, filmate con rabbia da chi si sente abbandonato a se stesso in una zona bella e centrale della città che improvvisamente è diventata terra di nessuno: c’è chi vomita su una ringhiera accanto ad avanzi di un’anguria spaccata a terra.

"Ci sono molti condomini che non entrano ed escono di casa fino a quando queste persone non se ne sono andate. Chiaro che non si può andare avanti così", riferisce un residente.

Ieri sera, verso le 19, l’ennesima rissa tra due gruppi, con i passanti costretti a fuggire impauriti e l’ennesimo arrivo degli agenti.

"Chiamiamo la polizia praticamente tutti i giorni", aggiunge. "Gli agenti accorrono, ma il suono delle sirene, che si sentono da lontano, ovviamente causa subito un fuggi fuggi: quando i poliziotti arrivano, il gruppo si è già disperso da tutte le parti".

Un eterno rimpiattino che, purtroppo, non giunge ad una soluzione. L’unica certezza sono le pulizie straordinarie e una crescente insicurezza in una delle zone centrali della città.

"Sappiamo che il questore Ferrari si dimostrato molto attento a questo genere di problemi. L’impegno alle ex Reggiane, la presenza quotidiana in via Roma, in zona stazione e di recente nei garage di via Chiesi lo dimostrano. Ci appelliamo a lui perché anche in via Giorgione sia ripristinato il vivere civile".