Reggio Emilia, rissa in piazza della Vittoria. Due ragazzi feriti

Torna l'incubo delle baby gang sotto l'Isolato San Rocco. Gli esercenti: "Non ne possiamo più"

Rissa in piazza della Vittoria

Rissa in piazza della Vittoria

Reggio Emilia, 12 settembre 2019 - Calci, pugni e spintoni. Una rissa con una decina di persone coinvolte è scattata ieri pomeriggio, poco dopo le 18,30, in piazza della Vittoria, nel cuore del centro storico della città. Due gruppi di ragazzini – tra cui anche diversi minorenni e di varia nazionalità – si sarebbero dati appuntamento sotto l’Isolato San Rocco per poi aggredirsi reciprocamente a ridosso della storica fontana all’inizio del Parco del Popolo.

Tra le due fazioni sono cominciate a volare parole grosse con pesanti provocazioni sotto i portici dove ci sono bar e attività commerciali. Poi la zuffa è scattata in mezzo all’agorà, sotto gli occhi dei passanti. Un giovane è caduto a terra ed è stato massacrato di botte, riportando una ferita alla testa. Un cittadino ha dato l’allarme alla polizia che è intervenuta con due volanti. Alla vista dei lampeggianti, c’è stato il fuggi fuggi generale, ma alcuni sono stati individuati dagli agenti. Sul posto poi è intervenuta anche un’ambulanza che ha medicato chi ne avesse necessità.

Sotto l’Isolato si affaccia dunque nuovamente l’incubo delle baby gang e della microcriminalità che negli anni scorsi aveva attanagliato i luoghi attorno alla galleria. «Non se ne può più – racconta un esercente che tiene all’anonimato – Ogni pomeriggio c’è un assembramento di soggetti pericolosi che spesso fanno rissa e spaventano pure gli anziani. Addirittura c’è chi sfreccia a grande velocità con la bicicletta rischiando di investire o colpire le persone. Come possiamo lavorare in serenità? Le nostre attività ne risentono. Il Comune e l’assessore competente cosa fanno? Sono anni che si promette di dare una svolta a questo luogo e invece ogni giorno peggiora sempre di più. Ora basta. La questura faccia qualcosa e se qualche locale diventa ritrovo abituale di persone pericolose, vengano presi i provvedimenti necessari».