Rivolta contro la direttrice Ausl Bini: "Punto nascite, non decide lei"

Il sindaco: "La scelta è politica e Stefano Bonaccini ha parlato di possibile riapertura al Sant’Anna". Lega all’attacco: "Parole tristi che fanno rabbrividire, sconfessate le promesse del presidente regionale".

Rivolta contro la direttrice Ausl  Bini: "Punto nascite, non decide lei"

Rivolta contro la direttrice Ausl Bini: "Punto nascite, non decide lei"

Il punto nascita è rimbalzato sul tavolo della discussione a seguito di "parole che fanno rabbrividire", secondo la Lega, pronunciate dalla Direttrice Ausl di Reggio, Cristina Marchesi, lunedì all’inaugurazione del Pronto Soccorso di Scandiano.

"La dottoressa Marchesi – dice il sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini – ha dichiarato che i servizi “andrebbero ristrutturati in base alle esigenze attuali e del futuro, non a quelle di ieri. Quindi investire in ottica di una popolazione sempre più anziana, e non per i neonati che non ci sono”. Parole che destano stupore, non perché la dottoressa Marchesi non abbia le competenze per esprimerle, ma perché far intendere che un dato servizio non riaprirà non è di sua competenza: quella di cui parla è una scelta politica, che compete alla Regione. E per quanto il Punto nascite di Castelnovo, le ultime affermazioni ufficiali a livello regionale sono le parole del Presidente Stefano Bonaccini che vanno nella direzione di un impegno per la possibile riapertura del punto nascite di Castelnovo Monti".

"Mi permetto di sottolineare - prosegue Bini - che il tema di mantenere servizi solo quando sono supportati da dati numerici sufficienti non regge nei territori decentrati e periferici: si crea un circolo vizioso che va spezzato. Spero ci sia l’occasione di un confronto diretto a breve con la dottoressa Marchesi, parliamo di temi che riguardano il futuro del territorio".

"Ci sono parse parole tristi - dicono i I consiglieri regionali della Lega, Gabriele Delmonte e Laura Catellani - che si riagganciano a quelle pronunciate da diversi dirigenti negli ultimi anni e che sottolineano come i diritti delle donne di montagna a decidere di avere un figlio e poterlo far nascere in sicurezza nell’ospedale del territorio, non siano minimamente considerati. La direttrice Marchesi ha sconfessato le promesse del presidente Stefano Bonaccini".

Settimo Baisi