REDAZIONE REGGIO EMILIA

Rogo nel capannone della ditta: via alle analisi di Arpae

Analisi ambientali in corso dopo incendio a Boretto. Materiale plastico coinvolto. Arpae indaga. Nessun pericolo per la salute pubblica.

Rogo nel capannone della ditta: via alle analisi di Arpae

Analisi ambientali in corso dopo incendio a Boretto. Materiale plastico coinvolto. Arpae indaga. Nessun pericolo per la salute pubblica.

Avviate delle analisi ambientali per capire se l’incendio dell’altra sera, nella zona industriale di Boretto, possa aver provocato potenziale pericolo per la salute pubblica. Trattandosi di materiale plastico, è stato richiesto un accertamento ai tecnici di Arpae, intervenuti poco dopo che i vigili del fuoco avevano messo l’area in sicurezza. L’incendio è stato notato poco dopo le 17.30 dai bagliori delle fiamme nel deposito di materiale plastico della ditta ’Campana Mirco e figli’, in via Marchesi. Diverse le squadre dei vigili del fuoco sul posto, arrivate da Guastalla, Reggio, Luzzara, Viadana e Parma. Il tempestivo allarme ha evitato che il rogo potesse estendersi oltre l’area del capannone, una tensostruttura retta da un’impalcatura in metallo. Danni solo all’area di deposito di materie plastiche, mentre non è stata intaccata la zona produttiva. Sul posto anche il sindaco Andrea Codelupi: "Abbiamo subito richiesto l’intervento di Arpae per effettuare i controlli, anche se dai primi accertamenti – spiega il primo cittadino – non sembrano esserci delle situazioni di potenziale emergenza ambientale. Nei prossimi giorni, con i risultati delle rilevazioni, avremo un quadro più chiaro della questione". Non risultano conseguenze alle persone. Sulle cause del rogo si ipotizzano cause accidentali, in particolare un possibile cortocircuito elettrico. Per tutta la notte è rimasta una squadra del 115 a vigilare su possibili riattivazioni delle fiamme.

Antonio Lecci