Nove prove speciali, tre da ripetere altrettante volte, per un totale di quasi 64 su 217 chilometri complessivi.
Il 43esimo Rally dell’Appennino Reggiano è pronto a dare spettacolo, facendo diventare la nostra montagna un vero e proprio paradiso del motosport nel prossimo fine settimana. Si comincia oggi, al "Via Roma Caffè Bistrot" di Castelnovo Monti, dove dalle 18,30 alle 22,30 verrà allestita l’esposizione delle vetture partecipanti, ben 74; la cerimonia di partenza sarà domani alle 20 in Piazza Martiri della Libertà, mentre domenica, con uscita dal riordinamento notturno di Carpineti alle 8,15, con arrivo previsto nuovamente in via Roma a Castelnovo, andrà in scena la gara.
Gli organizzatori, come chiesto dagli organi preposti al rilascio delle autorizzazioni, comunicano che non è prevista la presenza di pubblico e si raccomanda il rispetto con scrupolo e attenzione le prescrizioni impartite dalle forze dell’ordine dagli ufficiali di gara.
La gara vede coinvolti i comuni di Castelnovo Monti, Carpineti e Casina, in una vera e propria "rete" che insieme all’Automobile Club provinciale vuole riportarla ai fasti di un tempo, memori di una lunga tradizione sportiva della città "del tricolore" e del suo territorio
La sfida per la vittoria. Diversi gli iscritti che promettono battaglia.
Si comincia con il rubierese Antonio Rusce, al volante della sua Skoda Fabia RS insieme al fido Gabriele Zanni, reduce dal successo sulle strade toscane di Casciana Terme e vincitore di ben 4 gare nel 2024: l’obiettivo, per lui, è di provare a bissare il primo posto del 2017.
Stessa autovettura per Gianluca Tosi, insieme ad Alessandro De Barba, che al Rally dell’Appennino non ha mai vinto; ha mire di vittorianche Davide Medici, che avrà come navigatore Daniele De Luis, deciso a bissare l’alloro del 2023. Da oltre Enza arriva il pericolo Marcello Razzini, alla guida di una Citroen C3 Rally2.
Auto storiche. La kermesse appenninica sarà anche appuntamento di chiusura della Coppa Rally di 6^ zona, per il quale sono previste le auto storiche: a prenotare l’alloro, in tal senso, Andrea Tonelli, che con la sua Ford Escort parte coi favori del pronostico.
Non vorrà fare da comprimario Francesco Ferretti, per tutti "Ragastas", vincitore delle edizioni 1980 e 1984, che guiderà una splendida Lancia Delta Integrale.
Una Ford Sierra Cosworth sarà invece la vettura con cui proverà il successo Piergiorgio Bedini, con Scorcioni al fianco, mentre una A112 Abarth sarà la vettura con cui affronteranno la gara Zanelli e Zanni.