Reggio Emilia, ruba una bici e si schianta contro un’auto

Il ladro riesce a portare via una preziosa Ravasi, ma la sua fuga finisce all’ospedale

Mauro Corradini  con il figlio Gabriel davanti alla sua bottega «Solo bici» al Gattaglio

Mauro Corradini con il figlio Gabriel davanti alla sua bottega «Solo bici» al Gattaglio

Reggio Emilia, 10 luglio 2018 - Furto di bici con schianto, ieri mattina al Gattaglio, dove la fuga del ladro in sella a una bici da corsa non ha portato verso la vittoria, ma al pronto soccorso. E al recupero del mezzo. Autore del furto, un 55enne originario del Marocco. E’ accaduto intorno alle 9,30, in via Sergio Beretti. «Avevo lasciato come altre volte la mia bici da corsa davanti al negozio, ero impegnato nelle prime riparazioni della giornata, ma quando pochi minuti dopo sono uscito, non c’era più», afferma Mauro Corradini, titolare della bottega Solo bici, in cui lavora anche il figlio Gabriel. «Ho provato tanta rabbia, perché tutti i giorni sento parlare i clienti di bici rubate – continua – Per fortuna è passato un conoscente che mi ha detto che in fondo a via del Gattaglio era appena successo un incidente, una persona con una bici da corsa rossa si era scontrata con un’auto, così ho subito pensato che potesse essere la mia, sono corso là e l’ho ritrovata, è andata bene».

L’incidente è avvenuto nella curva del Gattaglio, dove via Calatafimi s’innesta nella strada principale del quartiere, a poca metri dal centro sociale. Come ogni mattina davanti al locale sedevano alcuni frequentatori. Secondo alcuni, la persona in sella alla bici rosso fuoco sarebbe arrivata a forte velocità. Poi, l’impatto con l’auto, che non ha potuto evitare il ciclista. C’è stato l’intervenuto di un mezzo di soccorso, che ha trasportato il contuso al pronto soccorso. Sul posto sono accorsi gli agenti della polizia municipale per i rilievi e per verbalizzare l’accaduto. «Mi è andata bene, ho riavuto la bici, ci sono affezionato, è una Ravasi, un modello vintage realizzato negli anni ‘80 da un artigiano lombardo», spiega Corradini. «L’ho restaurata con passione per usarla nelle manifestazioni dedicate al ciclismo eroico, come recentemente per la Polverosa di Montechiarugolo». Il furto di bici in città è una piaga quotidiana. Ma stavolta lo sconforto del proprietario è durato lo spazio di un tentativo di fuga. Finito a rotoli.