Ruba un giubbino in discoteca ma in tasca c’è il ’Gps’: denunciato

Grazie alle cuffie Airpods e all’applicazione ’trova iPhone’ i carabinieri hanno rintracciato e fermato un giovane

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Ha rubato un giuppino in discoteca, ma non ha fatto i conti con il ’Gps’ che era in una tasca. E’ stato così fermato e denunciato dai carabinieri di Sant’Ilario che hanno recuperato sia il capo di abbigliamento, sia le cuffie Airpods che erano in tasca e che hanno permesso di rintracciare il giovane, un 20enne residente nel reggiano, accusato di furto aggravato.

Il furto è avvenuto in una discoteca della provincia di Parma. Vittima un giovane di Sala Baganza (Parma) al quale sono stati sottratti il giubbino (di colore nero smanicato marca North Face) con all’interno alcuni oggetti, tra cui un paio di cuffie marca Apple modello Airpods. Il derubato si è presentato ai carabinieri di Sala Baganza e durante la stesura della denuncia, mediante l’applicazione trova iPhone, riusciva a localizzare le cuffie in una via del comune di S.Ilario.

Scattava quindi l’operazione per recuperare la refurtiva e la posizione delle cuffie veniva comunicata ai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza che si recavano immediatamente sul posto, restando in contatto telefonico con i colleghi della stazione di sala Baganza per poter avere subito notizia nel caso in cui la posizione delle cuffie cambiasse.

Proprio quando le ricerche stavano dando esito negativo, i militari notavano giungere un giovane che indossava un giubbino corrispondente per modello, colore e marca a quello sottratto al giovane di Parma. Avvicinato l’uomo i carabinieri procedevano a identificarlo chiedendogli dove avesse acquistato il giubbino. In modo impacciato il giovane diceva di averlo acquistato usato da un amico.

Scattavano gli accertamenti e nella tasca del capo venivano trovate le cuffie. Il giovane, un 20enne residente nel reggiano, veniva condotto in caserma dove i carabinieri convocavano anche il derubato che riconosceva come suoi sia il giubbino che le cuffie. La refurtiva veniva restituita al derubato mentre il 20enne veniva denunciato alla Procura con l’accusa di furto. In fase di indagini preliminari verranno eseguiti ulteriori approfondimenti per verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.