Rubiera (Reggio Emilia), 12 dicembre 2024 – La tragedia è avvenuta ieri sera, intorno alle 8,40, quando un uomo è morto, investito da un treno presso lo scalo merci di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia.
La vittima è un macchinista di Mercitalia (Ferrovie dello Stato) di 57 anni, che si trovava sui binari quando è sopraggiunto il convoglio. Dai primi accertamenti pare che il macchinista dopo aver "parcheggiato" il suo treno merci stesse raggiungendo a piedi la stazione di Rubiera e per farlo era costretto a percorrere a piedi un attraversamento pedonale. Non si sarebbe accorto dell'arrivo imminente di un treno regionale che non dovendosi fermare a Rubiera viaggiava ad una velocità di circa 160 chilometri all’ora. Non è stato perso in pieno, era leggermente defilato ed è quindi stato sbalzato a centinaia di metri. Ma sembrerebbe comunque essere morto sul colpo.
Il ricordo dei colleghi
"Abbiamo appena appreso la notizia della tragica morte del nostro compagno di lavoro Guglielmo Maiello, macchinista di Mercitalia Rail che lavorava a Piacenza – scrivono i colleghi sulla rivista Ancora in marcia! – Il collega, a pochi mesi dalla pensione, è stato travolto da un treno in transito attorno alle 20,40. Esprimiamo tutto il nostro dolore e ci stringiamo alla famiglia. Siamo costretti a piangere l’ennesima vittima sul lavoro, un altro ferroviere che si aggiunge al tragico elenco. Per questo, come sempre, denunciamo la scarsa, se non assente, sensibilizzazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, che sommata allo stress e alla stanchezza di turni sempre più pesanti, possono indurre al calo dell’attenzione anche un macchinista esperto e attento come Guglielmo”.
Il cordoglio del sindaco di Rubiera
“Stanotte un lavoratore non ha fatto ritorno a casa – ha scritto il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro, sui social –. Un manovratore dei merci è stato investito da un regionale veloce sui binari. Sembra tutto una tragica fatalità. Però, anche in questa prospettiva, è sempre qualcosa di molto ingiusto. Il lavoro dovrebbe essere qualcosa che dà la vita. Esprimo tutta la nostra vicinanza ai familiari”.
Le parole di Uil e Cisl
“Continua la strage sui luoghi di lavoro nella provincia di Reggio Emilia che si conferma in zona rossa regionale; un’altra famiglia piange la perdita di un proprio caro – scrive la Uil in una nota –. Purtroppo il bilancio durante il 2024 si aggrava, nel silenzio totale del governo che, nell’ultima manovra di bilancio non prevede nulla per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Quanto accaduto ieri, necessita degli accertamenti legali, ma resta il fatto che tante troppe persone continuano a morire”.
"Una tragedia enorme che ha spazzato via la vita di un lavoratore di grande talento e un collega del nostro sindacato – dichiara Gaetano Capozza, segretario della Fit Cisl di Reggio Emilia –. Alla sua famiglia vogliamo mandare l’abbraccio più grande di questo mondo”.
"L’11 dicembre è stata una giornata nera per tutta la comunità dei lavoratori. In quattro ore sono rimasti uccisi due professionisti, uno a Finale Emilia, nel modenese, e uno a Rubiera”, conclude Rosamaria Papaleo, segretaria generale della Cisl Emilia Centrale.
Lo sciopero
Dopo l’incidente di ieri sera, le sigle sindacali Uiltrasporti, Filt Cgil e Orsa hanno proclamato uno sciopero di otto ore (dalle 9 alle 17) per la giornata di venerdì. "Le strutture nazionali hanno già chiesto un incontro urgente alla società Mercitalia (del gruppo Fs, ndr) per esaminare le dinamiche dell'evento", informano ancora i sindacati. "Esprimiamo alla famiglia del macchinista e ai colleghi, il più sentito cordoglio e vicinanza in questo momento di immenso dolore", concludono Filt, Uiltrasporti e Orsa regionali.