Rubiera vieta i panini sulle panchine e chiude i parchi dopo le 22

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Nuove restrizioni del sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro per l’emergenza Coronavirus. Il primo cittadino ha emesso un’ordinanza, valida fino al 13 novembre, dopo il Dpcm del Governo per le disposizioni sull’utilizzo delle mascherine, la corretta fruizione dei parchi pubblici e delle aree verdi comunali e per gli sport amatoriali da contatto. E’ ancora obbligatorio indossare le mascherine all’interno del centro abitato, indicato negli strumenti urbanistici e nell’apposita segnaletica stradale. E’ stato inoltre vietato l’accesso libero agli impianti sportivi comunali destinati agli sport di contatto amatoriali: nell’area sportiva ex Tetra Pak in via della Chiusa (campo da calcio libero, pista polivalente, area verde) e nell’area sportiva in via Aldo Moro (campi da basket, pallavolo, calcio libero).

"Il Dpcm – dice Emanuele Cavallaro – prevede il divieto di praticare sport di contatto amatoriale. Le piste comunali per giocare a calcetto o a basket devono quindi essere chiuse all’uso ‘libero’". E’ pure vietata la consumazione di cibi e bevande all’interno dei parchi pubblici, su panchine o in altre aree attrezzate del territorio dalle 21 alle 8. "Niente pic-nic – fa sapere il sindaco di Rubiera –, consumazione di cibi e bevande nei parchi o sulle panchine dopo le 21. Il Dpcm prevede infatti che dopo quell’ora si può stare seduti in un locale che fa servizio al tavolo con protocollo di sicurezza, ma non si può mangiare dove non c’è questo tipo di servizio. Le pizzerie o le altre attività che fanno vendita da asporto possono continuare a farlo, ma non ci si può spostare a mangiare sui tavolini e in mezzo ai prati. Dalle 22 i parchi restano chiusi se non per il mero attraversamento. Le regole da sole non servono. Serve la consapevolezza".

Matteo Barca