Ruttosound non si ferma La gara sarà via streaming

Niente festa della birra a Reggiolo, ma quindici ’big’ si sfideranno ugualmente Il link della kermesse costerà tre euro che andranno in beneficenza

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Per motivi legati all’emergenza sanitaria e all’impossibilità di organizzare eventi e feste con assembramenti di persone, anche la tradizionale festa della birra di Reggiolo non sarà realizzata quest’anno, nella seconda metà di giugno, come era accaduto negli ultimi anni.

E non ci sarà neppure Ruttosound, la gara di "emissioni gastriche" più conosciuta a livello nazionale, capace in qualche edizione di attirare concorrenti perfino dall’estero, con l’attenzione di tv internazionali e addirittura dei rappresentanti dei Guinnes dei Primati.

Ma l’edizione 2020 del Ruttosound ci sarà, pur se diversa dal solito e senza il pubblico presente davanti al palco allestito al campo sportivo adiacente il parco dei Salici.

Il Ruttosound 2020, condotto e organizzato da Stefano Morselli, da sempre "anima" di questa iniziativa dalla scopo benefico, inserita in una festa che ogni anno, ormai da tempo, dona molti fondi al Grade Onlus, ma anche ad associazioni di volontariato della Bassa.

L’edizione 2020 sarà proposta in streaming, dunque visibile attraverso internet, attraverso un link che sarà concesso in cambio di tre euro. Si tratta di una somma richiesta per poter raccogliere comunque fondi da destinare all’associazione Grade di Reggio, in memoria dell’ingegner Marco Ferrari, oltre che per contribuire a progetti legati alla sanità locale, come accade ormai da tempo.

A sfidarsi, la sera del 23 giugno a partire dalle 21, saranno i quindici migliori "campioni" della storia di questa manifestazione. Quindi grande sfida tra "big", capaci negli anni di catalizzare l’attenzione del folto pubblico attraverso "prestazioni" non certo comuni: Alessio Masoni, Rutt Mysterio, ma anche il "Porco di Albinea", Rutt Norris, Riccardo Costa, Simone Moretti, fino alla categoria femminile con Jasmine, Elisabetta Cavallari e altre ancora. Ogni anno sono numerosi i concorrenti che arrivano da ogni parte d’Italia, perfino da Sicilia, Puglia, Toscana e Piemonte. Negli anni d’oro della competizione, davanti al palco di Reggiolo erano arrivate a radunarsi oltre 15 mila persone. Poi il numero è iniziato a calare, pur restando elevato, facendo registrare più presenze perfino rispetto a concerti e spettacoli di noti cantanti, attori o cabarettisti. Nei prossimi giorni, attraverso il sito internet del Ruttosound, sarà comunicata la modalità per poter accedere alla visione della gara in diretta streaming. Forse non sarà come essere presenti fisicamente davanti al palco, alla festa reggiolese, ma sarà comunque un’occasione per dare continuità a un evento diventato tradizionale, puntando a raccogliere fondi da destinare interamente a scopo benefico.