Saman Abbas, la sindaca di Novellara: "Forse non è lì. Servono altre valutazioni"

La prima cittadina Elena Carletti: "Il corpo potrebbe essere altrove. Solo la famiglia può risolvere questo mistero: speriamo si trovino i genitori"

La sindaca di Novellara, Elena Carletti

La sindaca di Novellara, Elena Carletti

Novellara (Reggio Emilia), 7 luglio 2021 - Ormai a due mesi dall’avvio dell’indagine su Saman Abbas, a Novellara sembra essere passato lo "tzunami" che ha coinvolto la comunità locale, trovatasi improvvisamente sotto i riflettori dei media nazionali e non solo, a raccontare una storia che sembra lontana anni luce, ma che stava accadendo proprio nella cittadina della Bassa Reggiana. Una vicenda che mette a dura prova anche il sindaco Elena Carletti, da anni impegnata proprio nel lavoro di integrazione sociale in una cittadina in cui vivono e lavorano molti migranti. Sindaco Carletti, come è cambiata la situazione dai primi giorni dell’indagine ad ora? "E’ cambiato molto. Siamo sempre in attesa degli sviluppi delle ricerche. Ma rispetto a due mesi fa abbiamo molte più informazioni, arrivate tramite numerose testimonianze, intercettazioni, indagini… Mi riferisco alle dichiarazioni del fratello di Saman, quelle del cugino, del fidanzato, del promesso sposo. Ma il corpo non si trova". Durante il sit-in in piazza, in nome di Saman, aveva dichiarato di avere una speranza che la ragazza potesse essere ancora viva. Ha lo stesso pensiero ora? "E’ umano sperare e pensare con ottimismo. Ma è chiaro che il tempo è passato e l’assenza di notizie di Saman ci porta a pensare con maggiore certezza che sia stata uccisa. Certo, il corpo non è ancora stato trovato. Ma il mancato ritorno dei genitori dal Pakistan, le dichiarazioni del fratello minorenne, i messaggi della stessa Saman al fidanzato a fine aprile…". Si sta cercando con ogni mezzo… "Già. Sono stati usati anche i cani da ricerca dalla Svizzera, ora ci sono quelli della polizia tedesca, continuano a operare i nuclei cinofili dei carabinieri. E poi i carotaggi, gli scavi, l’elettromagnetometro, i sopralluoghi con i droni… Forse sarà necessario fare altre valutazioni e pensare che il corpo possa essere oltre i terreni agricoli dell’azienda in cui lavorava la famiglia Abbas. Sono ovviamente ipotesi. Ma…" Ma? "Credo che ogni dubbio possa essere risolto solo con il rintraccio dei familiari, che possano dire davvero cosa è successo, indicando eventualmente dove il corpo di Saman è stato nascosto. Speriamo che la richiesta di estradizione possa realizzarsi in breve tempo". La comunità pakistana sta preparando una fiaccolata per Saman. Cosa ne pensa? "Dovrebbe svolgersi nel fine settimana, forse domenica, nel tardo pomeriggio. E’ un bel segno, che evidenzia come una comunità voglia dissociarsi da un certo tipo di cultura, che non è altro che un fenomeno criminale. Perché se Saman è stata uccisa, saremmo di fronte e un fenomeno complesso e articolato, ma pure sempre criminale".