Saman Abbas cittadinanza, raccolte migliaia di firme: "E' un simbolo"

Vola la petizione su Change.org. Il promotore: "Anche se il suo permesso di soggiorno è scaduto va riconosciuta come italiana"

Reggio Emilia, 25 novembre 2022 - Mentre a Novellara gli esperti continuano il delicato lavoro di esumazione del corpo trovato nel casolare dell'orrore, che si ritiene sia di Saman Abbas, sul web corre la raccolta firme per concedere alla 18enne di origine pakistana la cittadinanza italiana postuma. Una richiesta che il nostro giornale appoggia fortemente

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In meno di 24 ore 10mila firme

La petizione ha superato in meno di 24 ore quota 10mila firme.  Promotore è Ahmad Ejaz, giornalista pakistano. "Io, insieme alla comunità pakistana e alla società civile italiana, chiedo che - scrive nel testo della petizione - Saman sia riconosciuta come cittadina italiana anche se il suo permesso di soggiorno è scaduto. Saman deve diventare il simbolo delle giovani generazioni e delle seconde generazioni che vogliono vivere senza tradizioni barbariche in piena libertà".

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L'iniziativa su Change.org

L'iniziativa è partita qualche giorno fa, dopo il ritrovamento di resti umani nelle campagne di Novellara da cui Saman è scomparsa nella notte tra il 30 aprile e l'1 maggio 2021. Per la Procura di Reggio che indaga, la 18enne sarebbe stata uccisa dai familiari - il processo a carico dello zio e di due cugini arrestati all'estero inizia il prossimo 10 febbraio - per aver rifiutato un matrimonio combinato.

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Ahmad Ejaz spiega: "Personalmente ho lavorato per diversi mesi con colleghi italiani e mentre traducevo i messaggi inviati da lei al suo fidanzato, mi veniva da piangere, mi sembrava mia figlia". In uno dei messaggi, sostiene Ejaz, la ragazza avrebbe scritto: "E' arrivato l'ordine dal Pakistan di uccidermi ma io voglio i miei documenti per potermi sposare con il mio fidanzato". 

L'impegno di Saman

La ragazza, nonostante la sua giovane età, non lottava solo per la sua libertà e per fuggire dal matrimonio combinato: a mostrare la sua sensibilità contro le ingiustizie in generale è un libro in italiano, trovato in cucina,  sulla tutela dei diritti dei lavoratori pakistani: 'Dalla parte sbagliata. La speranza dopo Iqbal' è il titolo del volume di Francesco D'Adamo.