Novellara (Reggio Emilia), 11 giugno 2021 - È fissato per oggi nel carcere di Reggio Emilia l'interrogatorio di garanzia di Ikram Ijaz, uno dei due cugini di Saman Abbas indagati con lo zio e i genitori per il presunto omicidio e occultamento di cadavere della 18enne pachistana scomparsa il primo maggio da Novellara. Ijaz, che è stato estradato mercoledì dalla Francia dopo l'arresto a Nimes, ha incontrato ieri nel penitenziario reggiano il suo difensore, l'avvocato reggiano Luigi Scarcella. Un colloquio fiume, ancora in corso, in cui probabilmente si sta elaborando la strategia difensiva in vista dell'appuntamento di domani col pm. Il 28enne potrebbe decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere o, viceversa, di collaborare con gli inquirenti.
Aggiornamento
Ieri intanto sono riprese le ricerche nelle campagne di Novellara del corpo. La Procura ritiene poi che la ragazza sia stata seppellita nei campi intorno alla sua abitazione. Indizi provengono da un video dove si vedono i familiari della ragazza con una pala in mano (video). L'area di ricerca si amplia e si verificheranno alcuni punti, nel terreno, segnalati ieri dall'elettromagnetometro.
In particolare vanno avanti le ricerche del battaglione nella zona del casolare dove viveva la famiglia, con i cani e con carotaggi e si faranno degli scavi dove, appunto, lo strumento ha individuato alcune anomalie nel terreno, tutte da verificare.
Ikram Ijaz, uno dei cugini della ragazza, arrestato a Nimes e consegnato mercoledì all'Italia sarà dunque sentito questa mattina. Indagato insieme ad un altro cugino, allo zio di Saman e ai genitori, tutti latitanti, Ijaz è in carcere a Reggio Emilia. Da lui gli inquirenti sperano di ottenere informazioni per ricostruire la dinamica dei fatti e per individuare il corpo della giovane.
L'arresto e la consegna all'Italia del cugino
Il cugino è stato consegnato mercoledì da parte della Polizia Francese ai Carabinieri di Reggio Emilia, al posto di frontiera di Ventimiglia. L'uomo è stato arrestato il 29 maggio scorso a Nimes dalle Autorità di polizia d'oltralpe su mandato di arresto europeo emanato dal Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della locale Procura. L'operazione è stata agevolata grazie alla costante collaborazione del Servizio di cooperazione internazionale della polizia criminale del Ministero dell'Interno.
"Ucoii parte civile al processo"
“Come in altri processi anche per il caso di Saman ci costituiremo come parte civile”. Lo dice all'Ansa Yassine Lafram, presidente dell'Ucoii. Nei giorni scorsi l'Unione delle Comunità islamiche italiane aveva annunciato una fatwa contro i matrimoni forzati.
La Commissione del Senato apre un'indagine
Ieri l'ufficio di presidenza della Commissione d'inchiesta sul femminicidio del Senato ha deliberato di avviare subito un'indagine sul caso della scomparsa di Saman Abbas. "È motivo di sgomento - spiega La senatrice Valeria Valente, Presidente della Commissione - che una giovane donna possa rischiare la fine che temiamo abbia fatto Saman Abbas, soprattutto dopo aver cercato di salvarsi, chiedendo ripetutamente aiuto alle istituzioni del nostro Paese".