Saman Abbas: cosa sappiamo finora della ragazza pakistana scomparsa a Novellara

Il matrimonio combinato, la rottura con la famiglia, la scomparsa, l'inchiesta per omicidio e occultamento di cadavere: tutte le fasi della vicenda Aggiornamento: tutte le date del caso Saman

Saman Abbas (nel riquadro) in un selfie postato su Instagram

Saman Abbas (nel riquadro) in un selfie postato su Instagram

Novellara (Reggio Emilia), 31 maggio 2021 – Di Saman Abbas non si sa più nulla da fine aprile. E' scomparsa. La sua è una storia come tante nell'Italia multietnica degli anni Duemila: una famiglia che arriva da lontano, sogni proiettati nel futuro. L'integrazione non è semplice, tutt'altro. Il destino conteso tra un matrimonio combinato e il bisogno di vivere come le coetanee italiane. Il senso di oppressione vince sugli affetti e sulla paura di tuffarsi in mare aperto. Il rifiuto è l'unica risposta possibile alle nozze imposte.

Saman Abbas (nel riquadro) in un selfie postato su Instagram
Saman Abbas (nel riquadro) in un selfie postato su Instagram

Il mistero ha inizio nella provincia emiliana, a Novellara, mezzora di macchina da Reggio Emilia. Poi l'ombra si proietta fino in Pakistan, dove sono rientrati i genitori, e la Francia, teatro dell'arresto di uno dei cugini della ragazza. Gli inquirenti battono una pista terribile: omicidio e occultamento di cadavere. Una punizione spietata per aver imboccato una strada diversa, una deviazione rispetto all'orizzonte familiare. Ma il padre, sentito dal Carlino, assicura: “Macché uccisa, mia figlia è in Belgio.

Il matrimonio combinato e la rottura con i genitori

Saman, diciottenne di origine pakistana, rompe con i genitori. Il motivo è un matrimonio combinato organizzato dal padre con un cugino in Pakistan. Il 27 ottobre scorso la ragazza si rivolge ai servizi sociali comunali e a novembre trova protezione in un centro del Bolognese.

Il ritorno a casa e la scomparsa

L'11 aprile Saman lascia la sua nuova casa per tornare dai genitori. Verso la fine del mese sparisce nel nulla. Subito i sospetti si indirizzano sulla famiglia, che nel frattempo fa rientro in Pakistan. Il 5 maggio i carabinieri vanno a cercare la giovane nella casa di Novellara.

L'inchiesta: si indaga per omicidio e occultamento di cadavere

Gli indagati per la scomparsa della giovane sono cinque: i genitori, uno zio e due cugini, aggiunti per ultimi: gli inquirenti li hanno riconosciuti in un video del 29 aprile che mostra tre persone che, con un secchio, due pale e un piede di porco, si dirigono nei campi dietro casa.

Il padre al Carlino: "Mia figlia è in Belgio"

“Il 10 giugno sono a Malpensa. Torno e spiego tutto ai carabinieri. Mia figlia è viva, l’ho sentita l’altroieri”. La voce è quella di Shabbar Abbas, il padre di Saman. Ma la promessa non basta a dissipare ogni dubbio sulla sorte della ragazza che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata uccisa e sepolta dai parenti. Il capofamiglia quando risponde al telefono non ha esitazioni. “Non è vero!”. L’italiano lo mastica a fatica, ma risponde subito sul punto: “Mia figlia sta bene, è in Belgio”. 

L'arresto di uno dei cugini

Ikram Ijaz, uno dei cugini di Smana, viene arrestato il 29 maggio dalla gendarmeria francese a Nimes, a bordo di un Flexibus partito da Parigi e diretto a Barcellona: tentava di raggiungere la Spagna, probabilmente atteso da qualche parente o amico.

Il video e un super testimone danno la svolta alle indagini

Sbuca un nuovo video nell'inchiesta della ragazza scomparsa: e la svolta per Saman Abbas è che c'è anche un super testimone. Nel filmato si vede la giovane pachistana uscire di casa con alcuni famigliari che ora sono indagati. Dalle telecamere si vedono il padre della ragazza, la madre, lo zio e i due cugini. Loro e solo loro nei frame in quelle giornate di fine aprile. Nessun altro. E c'è di più perché nelle ultime ore pare che un minorenne, coinvolto nella vicenda, abbia fornito una sua versione dei fatti ma le sue dichiarazioni non sarebbero ancora state acquisite dalla procura di Reggio.

Le ricerche

I carabinieri proseguono le ricerche della ragazza, anche con l'ausilio di cani molecolari. Il comandante della Compagnia di Guastalla coordina circa 20 militari, concentrando le attività in un'area contermine alle spalle dell'azienda Bartoli. Vengono setacciati canali e campi, ma di Saman non c'è ancora traccia.

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