Saman, le prime immagini del padre dopo la fuga: guida un corteo religioso in Pakistan

Mostrate in tv dalla trasmissione Quarto Grado, risalgono alla fine di agosto. Su di lui pende una richiesta di estradizione del governo italiano a cui il Pakistan non ha finora dato risposta

Reggio Emilia, 1 ottobre 2022 - In abiti tradizionali e sandali, coi grandi baffi. Forse solo un po' più appesantito. Sembra essere proprio lui, Shabbar Abbas, il padre di Saman, la 18enne scomparsa da Novellara un anno fa, l'uomo ripreso nel servizio della trasmissione 'Quarto grado' di Mediaset, mentre partecipa a una funzione religiosa nel distretto di Mandi Bahauddin, in Pakistan. La somiglianza tra l'uomo immortalato nel video e quello che lavorava nell'azienda agricola di Novellara è tale da far pensare che si tratti proprio di lui, il bracciante sul quale pende una richiesta di estradizione del governo italiano a cui il Pakistan non ha finora dato risposta.

Il messaggi di Saman: "Zia è sempre contro di me. Non vuole che usi il cellulare"

Shabbar Abbas nel video trasmesso dalla trasmissione Quarto Grado
Shabbar Abbas nel video trasmesso dalla trasmissione Quarto Grado

Se fosse così come sembra, si tratterebbe della prima immagine di Abbas diffusa da quando è latitante insieme alla moglie, e madre di Saman, Nazia Shaheen.

Accanto a Shabbar Abbas è stato riconosciuto un giovane che sarebbe un suo parente.

Saman e le altre nozze combinate

Nel video, girato il 27 agosto a Charanwala, paese in cui è cresciuta Saman prima del suo arrivo a Novellara, Shabbar appare in mezzo ad altri pakistani, mentre guida una processione religiosa aperta solo a uomini e bambini: lui canta e si batte il petto insieme a tutti gli altri. Lui guida il corteo impartendo ordini . Tutto alla luce del sole, in mezzo ai compaesani: nulla viene nascosto, e qualcuno di loro filma lui e la processione. Tutto a casa sua, tra le strade della sua comunità.

Secondo la procura di Reggio Emilia, la ragazza sarebbe stata uccisa dal padre, dalla madre, dallo zio e da due cugini, perché aveva rifiutato di sottostare a nozze combinate con un parente in patria.