REDAZIONE REGGIO EMILIA

Sara Marzolino, le indagini: sequestrato un cellulare

L’attivista è morta domenica a Genova travolta da un’auto. Aveva 22 anni. Analisi sul telefono del guidatore, per capire se lo usava mentre era al volante

Sara Marzolino, la 22enne morta domenica scorsa in un incidente a Genova

Sara Marzolino, la 22enne morta domenica scorsa in un incidente a Genova

Reggio Emilia, 14 maggio 2025 – L’auto che ha investito Sara Marzolino, attivista reggiana morta a soli 22 anni in un incidente all’alba di domenica scorsa, viene ripresa solo per alcuni secondi nel video della sorveglianza stradale che inquadra quel maledetto incrocio di via Buozzi, a Genova. Pochi fotogrammi bastano però per capire che l’auto procede a velocità elevata: quanto forte stesse andando il mezzo guidato dal 51enne, risultato negativo all’esame tossicolgico, è ancora al vaglio delle autorità. Così come il telefono dell’uomo, di professione guardia giurata: gli inquirenti hanno sequestrato il suo telefono per capire se lo stesso usando al momento dello schianto. Sara era a Genova per il weekend assieme a un’amica, rimasta illesa, che ha assistito alla scena. Verso le 4.30 stava attraversando la strada, non sulle strisce pedonali, quando un’auto l’ha travolta facendola sbalzare contro un semaforo. Il 51enne, indagato per omicidio stradale, si è fermato e ha chiamato i soccorsi ma per lei non c’è stato nulla da fare. La procura di Genova ha disposto l’autopsia sul corpo della 22enne, l’inchiesta aperta dal pm di turno Stefano Puppo mira a ricostruire con esattezza ogni aspetto della dinamica. Non si esclude l’ipotesi che l’auto sia passata col rosso.

Da giorni la città non riesce a darsi pace. Sara Marzolino racchiudeva nella sua giovane età un animo combattente, determinato a rendere la società migliore per tutti. Difficile con riconoscere il suo volto o la sua voce in un corteo studentesco e, più avanti, in una manifestazione organizzata dal centro sociale Lab Aq16. Il suo impegno politico è proseguito dai banchi del liceo Canossa nei collettivi studenteschi fino al movimento a tutela dell’ambiente Fridays For Future. Al momento Sara studiava Scienze Politiche all’università di Bologna ed era una delle principali referenti di Aq16.

Figura fondamentale non solo per la scena politica reggiana, Sara lascia un’impronta indelebile nella storia delle lotte degli spazi sociali e nelle nostre vite – è il ricordo condiviso da Casa Bettola (casa cantoniera autogestita) –. La forza di Sara, il suo impegno politico, la sua umanità ed il suo ricordo non saranno mai dimenticati, saranno innervati nelle battaglie che continueremo a combattere insieme a lei. Sei stata compagna, amica, sorella. Ti porteremo ovunque con noi”.

red.cro.