Scappa al posto di blocco, si schianta e aggredisce i carabinieri

La vicenda si è verificata giovedì. L’uomo ha chiesto scusa ieri in tribunale

Alla guida di un’auto rubata, non si è fermato all’alt dei carabinieri, ma ha accelerato. Poco dopo si è schiantato e ha cercato di scappare. I carabinieri lo hanno bloccato e arrestato, ma non prima di venire aggrediti. Sono stati attimi concitati quelli vissuti all’alba di giovedì, quando gli uomini dell’Arma hanno ricevuto a Sant’Ilario la segnalazione di una macchina che era provento di furto. I militari si sono appostati e hanno intercettato il suo passaggio. Al conducente hanno intimato di fermarsi, invano. Ne è scaturito un inseguimento, che si è concluso nella zona di Campegine, quando il conducente ha urtato alcuni cassonetti, per poi scappare a piedi. Quando i carabinieri lo hanno fermato, lui si è scagliato contro di loro: due militari hanno riportato lesioni con conseguenze per una settimana e cinque giorni. Pure il fuggitivo è rimasto ferito. Per Abdeljalil Saddiki, 52 anni, marocchino con precedenti penali, sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Difeso dall’avvocato Giacomo Fornaciari (in sostituzione dell’avvocato Marco Fornaciari) ieri è comparso davanti al giudice Matteo Gambarati per la direttissima. Ha detto di aver rubato lui stesso la macchina, fatto che potrebbe portare a una riformulazione dell’ipotesi di reato. Si è sciolto in lacrime mentre chiedeva scusa: "Mi sono spaventato alla vista dei carabinieri, ma non volevo picchiarli". Il pm Laura Galli ha chiesto il divieto di dimora a Sant’Ilario, disposto dal giudice in attesa del processo rinviato a ottobre.

Alessandra Codeluppi