Scarcerato, un’ora dopo ruba una bici

Il giudice ha disposto per lui l’obbligo di firma tutti i giorni. Si cerca una comunità . che possa ospitarlo

Appena un’ora dopo la scarcerazione, è stato sorpreso mentre tentava di rubare una bici. Lui, Andrea Bonanno, è stato arrestato martedì alle 20.35 dagli agenti delle volanti, che lo hanno sorpreso in via Che Guevara, all’angolo con via Croce, mentre cercava di staccare un sellino. A carico del 34enne risultano precedenti per reati contro il patrimonio: il giovane ha problemi di droga, è senza fissa dimora e anche in agosto era finito in manette sempre per furto di bici. Martedì, al mattino, era comparso in tribunale per essere giudicato per questo reato: il giudice Matteo Gambarati lo aveva condannato a 4 mesi, disponendo la sostituzione della custodia in carcere - a cui era sottoposto - con l’obbligo di firma. Bonanno è stato rimesso in libertà attorno alle 19.30, ma un’ora dopo è stato sorpreso con le mani su un velocipede non suo. Ieri mattina il 36enne è ritornato nel palazzo di giustizia per sottoporsi al processo con direttissima. Per lui il pm ha chiesto l’obbligo di firma quotidiano e per due volte al giorno.

L’avvocato difensore Matteo Iotti ha domandato di lasciarlo libero o di applicare una misura che gli permetta di risolvere il suo problema con gli stupefacenti. Il giudice Sarah Iusto ha deciso l’obbligo di firma una volta al giorno. Al 36enne è stato suggerito di cercare di rifarsi una vita iniziando a lavorare in locali di Bologna che offrono anche l’alloggio. Ci si sta anche organizzando per trovare una comunità di recupero in Calabria, sua regione d’origine.

al. cod.