ANTONIO LECCI
Cronaca

Schianto: il 24enne è ancora grave. Stava affogando, salvato da passanti

Nell’incidente costato la vita all’agricoltore Galaverni, il giovane ferito era finito con la faccia nel canale

Nell’incidente costato la vita all’agricoltore Galaverni, il giovane ferito era finito con la faccia nel canale

Nell’incidente costato la vita all’agricoltore Galaverni, il giovane ferito era finito con la faccia nel canale

Ha colpito tutto il territorio della Bassa reggiana, e non solo, il lutto per la scomparsa di Marco Galaverni, l’agricoltore abitante Bagnolo, che fra poche settimane avrebbe compiuto 50 anni, vittima l’altro pomeriggio di un tremendo incidente stradale in strada della Vittoria, nelle campagne di Novellara. Profondo cordoglio anche a Cadelbosco Sopra: a Villa Seta, infatti, la moglie di Marco, Ilaria Valentini, gestisce da tempo la storica osteria dei Laghi di Seta. A piangere la scomparsa di Galaverni anche i tanti amici della società Sabar di Novellara, a cui la sua azienda agricola fornisce servizi di trasporto di materiali destinati alle coltivazioni rurali. Proprio il direttore di Sabar, Marco Boselli, accorso sul luogo dell’incidente mentre erano ancora impegnati i soccorsi, ricorda Galaverni come "una persona sempre gentile, dal carattere solare, disponibile, con un saluto e un sorriso per tutti". Boselli è stato tra gli amici che hanno cercato di consolare Paolo, il fratello della vittima, quando è accorso sul luogo dello schianto. Restano gravi le condizioni del ragazzo di 24 anni, M.F, residente a Cadelbosco Sopra, che era alla guida dell’altro furgone coinvolto nello schianto. La prognosi è riservata, pur se sembrano esserci piccoli segni ritenuti positivi. Ma se potrà salvarsi da questa tremenda esperienza, sarà soprattutto grazie ad alcuni passanti, che l’altro pomeriggio sono intervenuti tempestivamente in attesa dell’arrivo dei soccorsi sanitari. Il giovane, infatti, uscito da solo dal furgone, si era poi accasciato nel fossato laterale, dove c’era dell’acqua. I passanti lo hanno tenuto con il volto fuori dall’acqua per evitare l’annegamento o anche possibili contaminazioni dovute a batteri e virus del liquido del canale. Poi sono intervenuti gli operatori inviati dal 118 con ambulanza, autoinfermieristica, vigili del fuoco ed elisoccorso (che ha trasportato il giovane al Maggiore di Parma), oltre ai carabinieri.

Antonio Lecci