Scout Speed bocciato a Guastalla, il giudice cancella la multa

La polizia fa ricorso

COLPO D’OCCHIO Lo scout speed, su auto civetta, rileva la velocità del veicolo davanti e quello che s’incrocia

COLPO D’OCCHIO Lo scout speed, su auto civetta, rileva la velocità del veicolo davanti e quello che s’incrocia

Guastalla (Reggio Emilia), 30 dicembre 2018 - Sono regolari le sanzioni elevate per violazioni al Codice della strada rilevate con lo Scout Speed? Il dibattito è ancora aperto, viste le controverse sentenze che arrivano dai giudici di pace e dai tribunali. Di recente il giudice di pace reggiano, Rita Rosa, ha annullato una multa che era stata emessa dalla polizia municipale Bassa Reggiana.

Secondo il giudice, infatti, le coordinate gps del luogo in cui viene commessa l’infrazione non vengono ritenute come una indicazione certa. E, dunque, è stata annullata una sanzione di 132 euro, restituendo pure tre punti che erano stati decurtati dalla patente dell’automobilista sanzionato. 

Il dispositivo contestato, rappresentato da una piccola telecamera, viene montato su autovetture della polizia municipale, circolanti normalmente su strada. L’impianto è in grado di calcolare la velocità delle altre vetture, sia che procedano nello stesso senso di marcia, sia che sopraggiungano dalla direzione opposta. In caso di infrazione, scatta automaticamente la sanzione. La polizia municipale ha già annunciato ricorso contro la sentenza del giudice di pace. 

«I decreti ministeriali e le sentenze emesse dai tribunali italiani sostengono esattamente la tesi opposta, in quanto l’indicazione delle coordinate Gps del luogo in cui è commessa l’infrazione è indicata come l’unica modalità certa e senza possibilità di errore. In altri tribunali italiani la tesi da noi sostenuta è stata accolta in modo favorevole», spiega il comandante della polizia locale, Carlo Alberto Romandini

Il quale intende pure fare chiarezza sulla gestione dello Scout Speed: «I controlli vengono effettuati lungo le strade, ma non in zone dove sono presenti cantieri o su arterie viarie in cui vigono dei limiti di velocità dovuti a motivi di sicurezza». E viene portato come esempio il ponte sul Po fra Guastalla e Dosolo, su cui vige il limite dei 40 km/h in attesa dei tanti attesi lavori di messa in sicurezza del manufatto.