Scuola in agriturismo a Ghiarda, ospiti 22 alunni

La Casa del Gufo, affiliato a Cia, accoglie una terza elementare nei suoi spazi Dallari, il proprietario: "Zero assembramenti e ragazzi a contatto con la natura"

Gli interni dell’agriturismo-scuola e il presidente di Cia Antenore Cervi

Gli interni dell’agriturismo-scuola e il presidente di Cia Antenore Cervi

Ghiarda (Reggio Emilia), 18 ottobre 2020 - Un intero anno scolastico a contatto con la natura e lontani dai rischi di assembramento. E’ la realtà che vivono e vivranno fino a maggio prossimo i 22 alunni di una classe terza che frequentano le scuole elementari di Ghiarda.

La Casa del Gufo, agriturismo affiliato a Cia, rientra infatti tra gli ‘spazi alternativi’ individuati per la ripartenza in sicurezza delle scuole. Un’esperienza sicuramente particolare dal valore riscoperto, complice anche l’emergenza sanitaria, che "rappresenta un esempio per tutto il territorio - ha detto il presidente Cia Reggio, Antenore Cervi -. Siamo a disposizione per mettere in contatto istituti scolastici che necessitano di spazi e agriturismi dove svolgere le lezioni". Fin dall’inizio dell’anno, dal lunedì al venerdì, gli alunni hanno iniziato a frequentare le lezioni all’agriturismo in via Gino Gambini. Oltre all’aula ricavata sistemando i banchi distanziati, alla classe è stata messa a disposizione anche uno spazio mensa (si tratta di un tempo lungo). La vera ‘chicca’ però sono sicuramente i momenti dedicati alle attività all’aperto, dall’aratura, la semina e la messa a dimora delle piante, al contatto con gli animali e la creazione di un orto.

Tutto questo grazie anche alla disponibilità del proprietario Gildo Dallari, ex sindaco di Casina, aiutato dalla moglie Clara Spacca, medico di professione. "La lungimirante richiesta del Comune è arrivata in piena estate e ho subito risposto positivamente - ha raccontato Dallari -. I miei figli hanno frequentato quella scuola e negli anni precedenti avevamo già realizzato diversi progetti insieme, tanto che il nome stesso dell’agriturismo è stato scelto nel corso di un lavoro con i piccoli studenti".

L’intenzione, per altro, è quella di continuare: "Questa esperienza non rimarrà l’unica - ha aggiunto il proprietario -, vorremmo proseguire anche con i campi estivi e la fattoria didattica". "In questa fase dove crescono le preoccupazioni per la diffusione del virus - ha precisato Cervi - le aziende agrituristiche potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere i Comuni in difficoltà, ricavando al contempo una fonte di reddito. Questo considerando anche le perdite di una stagione turistica rurale ed enogastronomica seriamente compromessa dal Covid-19".