Ci sono buone notizie per la scuola elementare De Amicis di Rolo. Il sindaco Luca Nasi ha confermato che è stata liquidata la quarta somma dello Stato di avanzamento lavori, per un importo di quasi 369mila euro. Una somma che corrisponde a un avanzamento lavori pari a circa il 75%. "In concomitanza con la liquidazione – aggiunge il primo cittadino del paese della Bassa – è stato aggiornato il termine lavori, che finora era previsto per il 31 gennaio 2024. Va però precisato che è già stata concordata tra azienda, direzione lavori e collaudatore la necessità di una variante per risolvere la problematica delle infiltrazioni d’acqua nel vano ascensore, che farà slittare il termine ufficiale dei lavori di alcune settimane. Termine ufficiale che sarà comunque previsto nella prima parte del 2024".
Già nei mesi scorsi i consiglieri di opposizione Maria Cristina Camurri e Dario Moretti avevano chiesto informazioni sulla riapertura della scuola elementare, strutturalmente inagibile dal terremoto del maggio 2012. Sono stati numerosi gli ostacoli, tecnici e burocratici, che sono emersi nel corso degli anni, rinviando più volte la prosecuzione degli interventi in vari edifici rolesi, tra cui appunto la scuola De Amicis. Inizialmente, infatti, i lavori avviati a gennaio 2020 dovevano essere conclusi in tempo per l’avvio dell’anno scolastico 2021-2022. L’emergenza sanitaria Covid, il blocco delle attività di cantiere e altri problemi hanno inevitabilmente rallentato l’iter, con tempistiche completamente stravolte, situazioni di emergenza, riduzione delle maestranze impegnate nel cantiere, aumento dei costi in generale, difficoltà a reperire le materie prime. E così lo storico edificio scolastico è diventato un simbolo di "cantiere permanente", sempre circondato dal ponteggio.
I consiglieri di opposizione hanno pure chiesto che nell’ambito della ristrutturazione si possa prevedere l’abbellimento e l’illuminazione dei giardini antistanti il fabbricato scolastico. Al momento emergono comunque nuove scadenze per il fine lavori, prevedendo appunto la conclusione dell’attività di cantiere entro i primi mesi del prossimo anno.
Antonio Lecci