
Luca Cigarini col papà Giulio, il presidente della Reggio Calcio, incubatrice di talenti
La Reggio Calcio reclama spazio per poter crescere. "Se avessimo nuovi spazi potremmo accettare le richieste di più famiglie, ma attualmente non possiamo aumentare il numero dei circa 500 tesserati, altrimenti rischieremmo di non fornire un servizio adeguatamente di livello alle famiglie dei nostri ragazzi". Così dice il presidente della Reggio Calcio, Giulio Cigarini, padre di Luca Cigarini, regista e veterano della Reggiana.
Fu proprio nel club biancorosso che Luca mosse i primi passi nel mondo del calcio. Il resto è noto: le giovanili del Parma e poi il volo verso il grande calcio. Nella Reggio calcio giocano anche i quattro nipotini di Giulio, uno dei quali già prelevato dal Sassuolo.
"Per me – dice con passione il presidente Cigarini – la Reggio Calcio è casa mia. È una società che ho contribuito a far crescere nella quale mio figlio Luca ha mosso i primi passi, prima di passare al Parma, per poi fare una splendida carriera nel mondo del calcio, è la società nella quale ora giocano i miei tre nipoti, mentre il quarto, quello più simile a Luca per caratteristiche, è già andato al Sassuolo; è la società dove ho tanti amici e dove, tutti assieme, cerchiamo, ogni anno, di dare un servizio importante ai ragazzi che si appoggiano a noi, forti di istruttori qualificati e dell’appoggio dell’Inter che è il nostro punto di riferimento e la nostra guida".
Dal punto di vista dei risultati, il 2024 è stato un anno "splendido – afferma Cigarini senior – un anno nel quale abbiamo lanciato tanti giocatori verso società professionistiche, nel quale abbiamo vinto tanti campionati e fatto crescere tanti ragazzi, facendo ciò che abbiamo sempre fatto e che sappiamo fare bene".
Resrta sul tappeto un problema: il numero dei tesserati. Non cresce. "Non abbiamo strutture a sufficienza per poterlo fare aumentare. Siamo a circa 500 tesserati e siamo stati costretti, anche se a malincuore, a rinunciare ad alcune squadre del Centro sportivo per la carenza di spazi. Ora la struttura del Centro sportivo Merli di via della Canalina è stata messa completamente in regola, ma per tante attività siamo costretti ad appoggiarci anche a strutture esterne per rispondere adeguatamente alla domanda delle famiglie. Il Circolo Onde Chiare di via Settembrini, in questo senso, è un nostro partner".
Al papà di Luca Cigarini, bandiera granata, non si può non chiedere un parere sulla Reggiana. "Arriverà alla salvezza, anche se vorrei che ci arrivasse con un gioco un po’ migliore e francamente se Luca giocasse un po’ di più, magari con due che corrano per lui al suo fianco, visto che non è più di primo pelo, forse la squadra girerebbe un po’ meglio e avrebbe meno difficoltà nell’andare a rete. Ma questo è solo il mio modesto pensiero".