Scandiano, denuncia un sequestro di persona. Ma si era inventata tutto

Denunciata ragazza ventenne. Voleva attirare l'attenzione dei genitori

Carabinieri

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Scandiano (Reggio Emilia), 7 febbraio 2019 – Sconvolta e sporca di fango si era presentata ai carabinieri di Scandiano riferendo che, uscita di casa per andare gettare la spazzatura, era stata afferrata alle spalle da uno sconosciuto che tappandole la bocca l’aveva scaraventata nel vano posteriore di un furgone bianco, che poco prima le era passato accanto. Oltre ad aver sentito i due parlare in straniero, la ragazza non era stata in grado di riferire altre circostanze oltre al fatto di essersi risvegliata in un vigneto. A riprova dell’accaduto la ragazza mostrava il polso con ancora segni verosimilmente riconducibili a una fascetta con cui le erano stati legati i polsi. Dopo averle garantito i soccorsi sanitari e la visita in ospedale, i militari della tenenza scandianese hanno avviato le indagini. Ma sono emerse parecchie contraddizioni, anche dall’esito della visita medica. La ragazza ventenne è stata convocata in caserma per ulteriori accertamenti. E, di fronte alle domande incalzanti dei carabinieri, alla fine ha ammesso di essersi inventata tutto. Pare che volesse attirare su di lei le attenzioni dei genitori. Ma ha attirato anche le attenzioni della Procura reggiana, a cui la giovane è stata denunciata per simulazione di reato e procurato allarme.