LARA MARIA FERRARI
Cronaca

Servizi sociali: la sfida. Il sindaco: "Serve un nuovo disegno economico e culturale"

Iniziativa interattiva in programma sabato organizzata da Comune e Fcr: ‘Mi riguarda. Costruiamo insieme il nuovo sistema di welfare’. Massari: "Episodi di disordini, povertà e marginalità in aumento".

Iniziativa interattiva in programma sabato organizzata da Comune e Fcr: ‘Mi riguarda. Costruiamo insieme il nuovo sistema di welfare’. Massari: "Episodi di disordini, povertà e marginalità in aumento".

Iniziativa interattiva in programma sabato organizzata da Comune e Fcr: ‘Mi riguarda. Costruiamo insieme il nuovo sistema di welfare’. Massari: "Episodi di disordini, povertà e marginalità in aumento".

di Lara Maria FerrariUn modello di welfare che è necessario cambiare, alla luce delle situazioni nuove che si sono venute a creare in una società, la nostra, estremamente complicata, e che dunque impone un totale ripensamento. Nell’approccio di chi ci governa e anche nel coinvolgimento delle persone.

A questo scopo nasce ‘Mi riguarda. Costruiamo insieme il nuovo sistema di welfare’, un evento interattivo in programma sabato (17 maggio), organizzato dal Comune insieme a Fcr.

Dalle 9 alle 13.30, negli spazi del Mercato ortofrutticolo di via Cisalpina 9, si terrà la prima tappa di un percorso partecipato che mira a mettere a confronto cittadine e cittadini, mondo imprenditoriale, commerciale, culturale, sportivo, cooperativo, associativo e singoli cittadini sui temi caldi della povertà, fragilità personale, economica e sociale, disabilità, assistenza e servizi.

Che il welfare stia attraversando una crisi endemica non fa mistero sindaco Marco Massari, quando parla di "episodi di disordini, povertà, marginalità in aumento anche a Reggio. Il tema delle solitudini da affrontare e una modificazione nella composizione della società che impone un nuovo disegno economico e culturale".

"Sabato diremo che il welfare ci interessa tutti – afferma assessora alla cura delle persone, Annalisa Rabitti".

Lo ribadisce Germana Corradini, dirigente area cura della comunità e della città sostenibile: "In carico abbiamo 8mila famiglie l’anno circa. Dobbiamo capire e intercettare le persone prima, per evitare ulteriori scivolamenti. Vorrei anche dire che ci sono tante esperienze di soldiarietà che non vengono comunicate e cambierebbero il clima stesso della città. Aggiungo, rendiamo i luoghi del sociale più accoglienti".

Nel 2024, oltre 5mila sono stati i contatti di cittadini allo sportello sociale, ma è chiaro che questo dato corrisponde solo alle persone maggiormente in difficoltà e non a tutte quelle che necessiterebbero di aiuto. E allora, quali diritti e bisogni dovrà realizzare il welfare e con quali metodologie di intervento? Queste le domande del confronto, che si servirà del sistema ‘Electronic town meeting’, una metodica di democrazia deliberativa, con i risultati in tempo reale, e che sarà arricchito dagli interventi di Vito Mancuso e Gino Mazzoli. Punto di partenza, la società civile centrale nelle future scelte strategiche.

Per partecipare è necessario iscriversi a www.comune.reggioemilia.it/argomenti/servizi-sociali-e-welfare/progetti/mi-riguarda.

Appoggia il metodo integrato assessore Davide Prandi: "Cura della persona e della comunità devono essere intrecciate, per valorizzare l’efficienza delle risorse umane".

Otto i tavoli di lavoro a cui è possibile iscriversi: la cura come stile di vita della comunità; promuovere e sostenere un’economia giusta: il lavoro ha/a impatto sociale; rendere la comunicazione parte della cura; fare insieme per fare meglio: innovare metodi, processi e partnership; intercettare le persone prima; prendersi cura delle persone: offrire qualità alla longevità; affermare, tutelare e realizzare i diritti essenziali di tutti; diritto alla bellezza: luoghi, non spazi.