FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Sfida speciale per Dionigi: contro il Brescia per la quinta vittoria consecutiva

Dionigi prepara la sfida contro il Brescia con diverse assenze e l'esordio di Destro. Obiettivo: quinta vittoria.

Il volto tirato di mister Dionigi durante la battaglia contro la Juve Stabia

Il volto tirato di mister Dionigi durante la battaglia contro la Juve Stabia

"I giocatori dopo Castellammare erano esausti perché abbiamo spinto tanto in questo periodo. Stiamo cercando di recuperare più gente possibile per preparare al meglio la partita col Brescia: vorremmo fare la quinta vittoria consecutiva e ci sarà lo stadio pieno e saranno tanti anche i nostri tifosi, ma è chiaro che saremo un po’ rimaneggiati".

Mister Dionigi, ci saranno delle nuove assenze?

"Oltre ai soliti lungodegenti (Sampirisi, Vido, Pettinari, ndr) dobbiamo valutare Reinhart e Ignacchiti che sono un po’ affaticati, così come Meroni, Vergara e Portanova. Anche Kabashi ha un problema e non credo ci sarà".

Arriverà finalmente l’esordio di Destro?

"Lo stiamo valutando perché è in crescita fisica, vedremo se dall’inizio o a partita in corso, ma potrebbe giocare e se l’è meritato. Ha avuto un atteggiamento impeccabile nei confronti della squadra e con me, si è comportato da uomo vero ed è stato importantissimo anche per gli altri attaccanti. Lo ha detto anche Gondo in un’intervista: gli attaccanti hanno potuto vedere ed imparare i suoi movimenti in allenamento".

Per lei sarà una sfida speciale, essendo un ex…

"Sì, al Brescia fu una parentesi strana, ma ho imparato tanto. Con il presidente Cellino ho sempre avuto un buon rapporto, molto schietto. Mi rinnovò il contratto per due anni poi subentrarono dinamiche di cui non voglio parlare, ma la gente del posto sa come sono andate le cose".

Facciamo un attimo un passo indietro: dopo il miracolo salvezza, quali sono stati i messaggi più belli e significativi che le sono arrivati?

"Quelli dai miei due figli, un papà va al di à del risultato calcistico. Poi tanti anche da alcuni colleghi e mi fanno piacere, ma io ho le mie gioie interiori e le esterno poco. Sono fatto così…".

Dove crede di aver inciso di più?

"Non è stato solamente un fatto di testa, ma anche di gioco e organizzazione. In poco tempo abbiamo fatto tanto lavoro, poi si sono anche incastrate tante cose al momento giusto. Col senno di poi le prime due partite è stato meglio farle con delle corazzate: abbiamo attutito meglio le sconfitte e abbiamo avuto modo di crescere ‘piano piano’…".

Che tipo di squadra è il Brescia? Strano vederli così in basso…

"Secondo me hanno un organico molto forte per la categoria, ma non conosco da vicino le loro difficoltà. Con Maran hanno trovato il giusto equilibrio e i giocatori sono validi. Hanno Borrelli che ha sorretto la squadra per tutto il campionato, ma anche Cistana, Papetti, Bisoli… La ritengo una squadra completa così come lo sono Sampdoria e Salernitana, ma la B è: sempre molto imprevedibile e difficile da leggere".

Francesco Pioppi