Sfregia ex compagna in una lite, finisce in carcere

Condanna definitiva di oltre tre anni per un nordafricano abitante a Scandiano

Provvedimento eseguito dai carabinieri

Provvedimento eseguito dai carabinieri

Scandiano (Reggio Emilia), 29 luglio 2022 – Con un coltello, durante una lite, un uomo ha ferito a volto e testa l’ex compagna, una donna di 54 anni residente nel Veronese, per poi fuggire. Ma poche ore dopo il marocchino Sidi Nabil Tadili, 44 anni, abitante a Scandiano, era stato fermato a Reggio dai carabinieri, in collaborazione con i colleghi di Caprino Veronese. Era accaduto a fine maggio del 2020. L’uomo era stato portato in carcere con l’accusa e accuse di lesioni personali aggravate e deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. All’epoca dei fatti le indagini dei carabinieri consentirono di accertare che l’uomo aveva trovato aiuti per fuggire all’estero, grazie a due parenti poi denunciati per concorso in favoreggiamento personale. Lo scorso gennaio lo straniero è stato riconosciuto colpevole dalla Corte d’appello di Venezia, con la condanna a tre anni e otto mesi di reclusione, interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, curatela e amministrazione di sostegno. La condanna divenuta esecutiva il 7 giugno ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona emettere il provvedimento di esecuzione per la carcerazione del 54enne, trasmesso ai carabinieri di Scandiano, dove l’uomo risiede. Ora il marocchino è in carcere, per espiare la pena residua di tre anni, due mesi e venti giorni.