"Sgombero delle Ex Reggiane gestito con umanità e sensibilità"

Oggi il luogo simbolo dei problemi legati all’immigrazione è murato

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I capannoni delle ex Reggiane rappresentano, probabilmente, il luogo simbolo dell’immigrazione, o meglio, di un certo tipo di immigrazione a Reggio Emilia. Il 10 settembre del 2021 i padiglioni di quella che un tempo era la più importante industria metalmeccanica reggiana sono stati sgomberati. All’interno vi erano sì immigrati, provenienti prevalentemente dall’Africa, in cerca di una ‘nuova vita’ a Reggio o in Europa, ma anche, contemporaneamente, un centro di spaccio, di prostituzione e di malaffare in città. "Credo che quel lavoro di sgombero ed il post sgombero sia stato gestito ottimamente dal Comune di Reggio e dalle forze dell’ordine che poi hanno materialmente proceduto a far uscire gli ospiti di quei padiglioni – ha sottolineato, in una posizione condivisa da parte di tutti gli altri operatori del sistema dell’accoglienza interpellati dal Carlino, Fabio Salati presidente della Papa Giovanni XXIII – senza che vi fosse il minimo problema. Ogni cosa è stata condotta con umanità e sensibilità, ricordo che c’erano i carabinieri che portavano fuori i trolley di chi stava alle ex Reggiane. Alla fine, svuotare un luogo come quello, senza alcun tipo di problematica, non era un esito così scontato".

Oggi i locali delle ex Reggiane sono vuoti. Il palazzo che ospitava gli uffici è stato murato, ed i padiglioni oggetto dello sgombero, chiusi da un cancello e una rete esterne. Anche i residenti di Santa Croce confermano che problematiche legate alla sicurezza in quell’area sono terminati. Qualcuno, non rientrato nei circuiti dell’accoglienza, ha trovato rifugio per un periodo nella vecchia moschea dismessa di via Adua, ma anche quella, è stata murata e resa inaccessibile. Le forze dell’ordine continuano a monitorare l’area, più, ad onor del vero, dalla parte di via Turri e nelle zone vicine alla stazione Storica. Ma si può a buon diritto affermare che lo sgombero delle ex Reggiane unitamente al rendere Piazzale Europa un posto sicuro, sia stato un sostanziale successo dal punto di vista della sicurezza in città.

ni. bo.