
di Francesca Chilloni
Sì alla ciclabile Sant’Ilario-Calerno, no al tracciato nord proposto dalla Giunta Perucchetti. La discussione è aperta su un’opera strategica che collegherà in sicurezza il centro del capoluogo, il villaggio Bellarosa e la frazione. In luglio la giunta Perucchetti, per partecipare ad un bando regionale che scade il 15 settembre, ha presentato uno studio di fattibilità tecnico-economica.
Alternativa Civica ora contesta: "Per rientrare nel bando, è stato fatto tutto in fretta e non sono stati condivisi gli indirizzi progettuali. È una proposta opposta a quella contenuta nel Piano strutturale comunale, approvato dalla stessa maggioranza Pd". Il Psc prevede un tracciato a sud della via Emilia "evitando attraversamenti pericolosi e in modo razionale si ricollega con il centro di Calerno, raccordando i percorsi già esistenti".
Il tracciato proposto di recente invece prevede un tracciato a nord "con la presenza di semafori a chiamata e rialzi o dossi della sede stradale posti sulla via Emilia per consentire l’attraversamento nella strettoia del Torchio da cui poi si riattraversa la via Emilia almeno un altro paio di volte". Alternativa fa notare che oltre il 70%, dei santilariesi risiede nella parte a sud della via Emilia "e la logica vorrebbe che il futuro ciclabile ne tenesse conto. Invece la scelta progettuale indica come luogo di partenza il tratto a nord di via Roma in congiunzione con via Europa. Il risultato? Un percorso pieno di attraversamenti, curve, passaggi da un lato all’altro, salite e discese".
Il gruppo consiliare si dice favorevole alla ciclabile, auspica venga realizzata la previsione del Psc "con una soluzione studiata, condivisa, discussa non solo il Consiglio ma anche con le forze imprenditoriali e sindacali: dovrebbe infatti a favorire il percorso casa-lavoro dal Bellarosa e a decongestionare il traffico veicolare".